La bomba di Maradona

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Ogni estate deve essere accompagnata da un libro, da una nuova storia, sembra essere il modo migliore per staccare dalla propria di storia e catapultarsi in un nuovo racconto.

Personalmente non vedevo l’ora di iniziare il romanzo di uno degli uomini più popolari della mia terra.

Le sue sceneggiature, le storie che ha portato al cinema e al teatro le conosciamo, ma scrivere un libro è tutt’altra cosa.

Dalle prime righe però, ho iniziato ad immaginare la sua voce, è stato inevitabile, come se la storia la stesse narrando lui stesso. Mi sono quasi immedesimata nel suo Chauffeur alla fine di “Cose da pazzi”, passeggiando e ascoltando quello che aveva da raccontare.

Ho molto apprezzato quando inevitabilmente il protagonista, crea un collegamento nella sua mente, fra la relazione appassionata che lui ha avuto con Gloria e il rapporto, invece di amore profondo che legava i suoi protagonisti, Rosa e Peppino.

Un libro che non risparmia colpi di scena, quando tutto sembra tranquillo, le notizie arrivano come fulmini a ciel sereno, fino all’ultima parola del testo.

Quando i personaggi sembrano ormai già belli e inquadrati, ci si trova a chiedersi quale sia a questo punto, alla fine della storia, l’amore quello vero che vince su tutto.

Ho sempre amato i suoi film, i suoi personaggi, per cui me lo immagino mentre pensa a come potrebbe trasformare questo libro in un film, come Gualtiero pensa a come potrebbe interpretare Peppino Picone.

Quindi vi consiglio La bomba di Maradona, esclusivamente in formato cartaceo ma assolutamente da non perdere. Se amate i romani, le storie intrigate e amate risolvere i casi più strani, non perdetevi questo regalo di Vincenzo Salemme.

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