Monza 2019 GP F1 – le qualifiche

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Una tappa importante questa di Monza 2019 GP F1, con delle qualifiche che sicuramente faranno la storia, proprio in questa settimana, dove si sono festeggiati i 90 anni della Ferrari.

Come fosse un seguito dei festeggiamenti, Charles Leclerc riesce a regalare ai tantissimi tifosi presenti a Monza la seconda pole position consecutiva battendo sul filo dei centesimi di secondo le due frecce argento. Il quale ovviamente ha dichiarato:

“Un onore essere in pole davanti a questi tifosi – che sul caos nel Q3 a causa dei tatticismi delle squadre, ha poi esclamato – Un peccato non aver potuto fare l’ultimo giro, c’è stato un gran casino”

Solo quarto invece Vettel che non è riuscito a realizzare un giro perfetto perché, eppure andando ad analizzare i tempi, aveva il potenziale per lottare ad armi pari con il suo compagno di squadra. Inoltre il giro del pilota tedesco è finito sotto osservazione da parte dei commissari perché in Parabolica ha avuto un passaggio al limite e si sospettava avesse oltrepassato addirittura con tutte e quattro le ruote la linea bianca. Per lui però nessuna sanzione.

Si confermano fortissime anche le Renault che hanno conquistato il quinto e il sesto tempo. Max Verstappen non ha disputato le qualifiche a causa di una perdita di potenza della nuova Power Unit Honda.

Il settimo tempo è stato realizzato invece da Sainz che si è ben difeso con la Mclaren che precedere la Red Bull di Albon. Mentre al nono posto, l’ex ferrarista presente anche martedì alla festa in piazza a Milano.

Per queste qualifiche è giuro dire che il team Mercedes ha fatto durante le FP3 un grande lavoro. Hamilton ha girato con le soft visto che, ieri, aveva girato con il pieno soltanto con le medie. Bottas, invece, ha svolto un piano di lavoro opposto girando con le medie. Il passo di entrambi è stato molto buono e non si è notato nessun degrado con nessuna delle due mescole utilizzate.

Ma secondo quanto viene riportato, i primi 10 partiranno con le soft, il tracciato ha di fatto permesso di realizzare un piano di lavoro piuttosto classico.

La corsa, sempre pioggia permettendo ovviamente, si disputerà su una sola sosta con uno stop intorno al giro 20 per montare le medie fino alla bandiera a scacchi.

È importante qui spendere qualche parola anche sul circuito, siamo nel 3° autodromo permanente più antico nel mondo. La costruzione ci questo circuito fu decisa nel 1922 dall’Automobile Club di Milano per commemorare il venticinquesimo anniversario dalla fondazione.

La società allora proprietaria del parco, all’epoca fu subito d’accordo dal momento che la nascita delle corse automobilistiche avrebbe portato una notevole pubblicità alle case costruttrici.

Fu costituita la società SIAS (Società incremento automobilismo e sport) i lavori in soli 110 giorni furono completati. Il primo giro completo di pista fu percorso il 28 luglio da Pietro Bordino e Felice Nazzaro su una Fiat 570.

Il progetto iniziale prevedeva un tracciato a forma di “otto” della lunghezza di 14 km ma, a causa dell’impatto sul Parco Reale, si decise invece di approvare un progetto che utilizzasse in gran parte le preesistenti strade del parco, in modo da limitare così anche l’abbattimento degli alberi.

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