F1 2019 Italia – il paddock

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Una delle tappe più attese questa della F1 2019 Italia a Monza che si apre con una sfilata di auto che hanno fatto la storia dell’automobilismo italiano che portano in corteo i piloti delle monoposto. I quali sono seduti in auto a salutare il pubblico sulle storiche auto dei pompieri, della polizia e così via.

Uno spettacolo questa tappa offerto prima di tutto dai tifosi, gli spalti sono tutti tinti di rosso, bambini e adulti di ogni età.

Sarebbe fantastico quindi avere oggi sul podio una doppietta rossa eppure c’è qualcun’altro oggi che forse ha più di un pensiero in merito. Di fatto Hamilton, su questa pista, come Schumacher ha vinto 5 volte, quindi vincere di nuovo, gli farebbe superare il ferrarista storico.

Insomma siamo alla gara ma l’affluenza e l’entusiasmo sono talmente alti che sembra quasi trovarsi in un prolungamento della festa per i 90 anni della Ferrari.

La pioggia, secondo quanto dicono i satelliti, non dovrebbe esserci prima delle 19:00 ma i nuvoloni sulla pista sono minacciosi.

Sulla pista immedesimatosi giornalista Alex Del Piero, a testimonianza della tensione e della gioia di questi momenti. Parla di un Hamilton che si sente sereno e sa perfettamente di essere in un posto speciale, essendo questa casa Ferrari.

Ma sono anche “Tutti pazzi per Giovinazzi” come recita il coro per il pilota italiano in pista che si trova a partire anche lui con alle spalle il tipo di casa. Per lui in pista altro calciatore della Juve, Claudio Marchisio a fare il tipo appunto per l’Alfa di Giovinazzi.

Dal punto di vista tecnico siamo su una pista lunga più di 5km con 11 curve, l’ultimo record di velocità neanche a farlo a posta è su questa pista è di un ex ferrarista, Kimi Raikkonen e risale allo scorso anno, il 2018.

Il primo settore è composto da due lunghi rettifili collegati tra di loro da una variante piuttosto lenta. Per essere veloci in questo tratto di pista sarà fondamentale avere una Power Unit molto potente ed una vettura molto performante in trazione con un ottimo bilanciamento in frenata.

Il rettifilo principale misura 1350m e le vetture lo affrontano in 15s. Il settore centrale del circuito è senza dubbio quello più tecnico con curve “storiche” come la variante della Roggia e le due curve di Lesmo. In questa parte di pista sarà importante avere un corpo vettura che genera tanto carico aerodinamico visto che, tutti i piloti, utilizzeranno ali piuttosto scariche per essere veloci sui dritti.

Anche il terzo settore è composto principalmente da rettilinei con solo due curve, la Variante Ascari e la Parabolica, una lunga curva a destra che porta, le vetture, sul rettifilo del traguardo. Settore in cui servirà tanta velocità di punta e carico per affrontare nel miglior modo possibile le curve. Oltre alla Power Unit saranno fondamentali gli pneumatici che dovranno garantire il giusto grip alla vettura.

Ad aprire la gara un coro che intona l’Inno di Mameli mentre in cielo svettano i 9 aerei delle Frecce tricolori.

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