Sanremo 2020

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Quest’anno oltre il 50% degli italiani è rimasto con il naso incollato alla TV per 5 sere di seguito, grazie ad un conduttore che ha realizzato un Festival totalmente diverso da come lo abbiamo sempre percepito. Il quale ha messo in piazza prima di tutto, i suoi sentimenti, grazie ad una promessa fatta decenni fa con Rosario Fiorello.

Il mattatore ha rivoluzionato l’intera area H24, facendo da sveglia al suo migliore amico, con incursioni nella sala stampa e sul palco, improvvisate che hanno reso il tutto un vero e proprio spettacolo, come mancava da anni.

Diciamoci la verità, hanno letteralmente svecchiato il Festival di Sanremo 2020, o 20 20 come lo stesso Amadeus lo pronunciava. C’era da aspettarselo e devo dire la verità non mi hanno per nulla deluso, anzi è stata per tutti, spettatori compresi, una bella avventura.

Nell’Italia che viviamo oggi ma non solo, per ciò che accade nel mondo, il pubblico, mai come ora, aveva letteralmente bisogno di questa positività, di questa spensieratezza e di queste risate.

Insomma finalmente ci siamo accomodati sul divano a guardare in santa pace uno spettacolo con la S maiuscola, sentendolo più vicino che mai. Il Sanremo di Amadeus è stato incredibilmente vicino al pubblico, un Sanremo positivo sin dalle intenzioni, quando il conduttore ha pensato di circondarsi di amici. Creando così questo clima disteso e familiare che si è dimostrato essere l’arma vincente della settantesima edizione del Festival, dove non abbiamo sentito mancanze.

Uno spettacolo continuo a partire dal primo momento, quando Fiorello entra in scena in abito talare. No, non è una puntata speciale di Don Matteo, ma l’incipit bizzarro di una serata che andava iniziata in maniera scaramantica. L’intento è infatti quello di portare al Festival la stessa fortuna di una serie decennale della televisione italiana.

L’inizio del Festival è comunque da sempre uno dei passaggi più delicati, portarlo a casa nel migliore dei modi mette al sicuro metà del lavoro è un po’ come se gli incerti decidessero in base a ciò se continuare a guardare oppure no.

E Rosario Fiorello, da grandissimo intrattenitore, ben riesce nell’impresa, lasciando ad Amadeus il suo compito, ma allo stesso tempo, lanciando una sfida. Una sfida che si è protratta nelle serate a venire, quella di indossare abiti e parrucche che, appunto in maniera scaramantica richiamano i format e i personaggi famosi che hanno fortuna e stanno facendo la storia della televisione italiana.

Certo qualcuno (io) questa mattina si è svegliato con l’amaro in bocca, manca infatti quel senso di canzone indimenticabile che dovrebbe dare la canzone vincitrice del Festival di Sanremo. Sappiamo bene che non è la vittoria a fare la fortuna delle canzoni e dei loro interpreti ma è un dettaglio non da poco.

Ora non resta che attendere e scoprire chi porterà avanti le redini del Sanremo 2021, se i due amici confermeranno la loro presenza o penseranno di aver già dato il massimo così, nel frattempo però su una cosa però siamo tutti d’accordo, a vincere il 70esimo Festival della canzone italiana, sono stati Amadeus e Fiorello.

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