MotoGP, si riaccendono i motori

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Rispetto alla Formula 1 dovremmo attendere qualche giorno in più ma tutto sommato anche per il GP di MotoGP 2020, luglio è nel segno della ripartenza.

Il via sarà il 19 luglio, si parte da Jerez de la Frontera con il Gran Premio di Spagna. Dorna ha annunciato fino a 17 GP del Motomondiale (comprese le gare di Moto2 e Moto3 già disputate, 4 di questi – al momento, tra quelli confermati: GP di San Marino e della Riviera di Rimini, GP dell’Emilia Romagna e della Riviera di Rimini, GP di Teruel e GP della Comunità Valenciana  – live anche su TV8).

In merito a questa tappa, Dorna ha deciso che le due gare di MotoGp in programma sul circuito di Jerez de la Frontera il 19 e il 26 luglio si svolgeranno a porte chiuse, nonostante la richiesta avanzata dal sindaco della città spagnola di permettere l’ingresso del pubblico con capienza ridotta.

La decisione è stata presa in seguito alla scoperta di nuovi casi di positività al Coronavirus che ha fatto alzare nuovamente il livello di guardia in Spagna, spingendo così la Dorna e gli organizzatori a mantenere la decisione di far svolgere le gare, categoricamente senza la presenza dei tifosi sulle tribune.

Almeno per le prime gare della stagione sarà questa la linea che verrà seguita, qualcosa potrebbe cambiare in Austria, dove la MotoGp correrà il 16 e il 23 agosto. Tutto dipende ovviamente dalle pieghe che prenderà la Pandemia da Covid-19, sul territorio austriaco.

L’autodromo sito in Spagna nelle vicinanze di Cadice in Andalusia ha già ospitato 5 volte dal 1986 al 1990 il Gran Premio di Spagna valido per il mondiale di Formula 1 e nelle stagioni 1994 e 1997 il Gran Premio d’Europa.

Venne inaugurato l’8 dicembre 1985. Misurava all’epoca 4.218 metri con pista larga 11 metri. Nel 1992 vennero poi fatti alcuni lavori, per renderlo più veloce con la modifica della Curva Sito Pons a cui seguì, nel 1994, l’inserimento della Chicane Senna.

La lunghezza diventò così di 4.428 m e nel 2003 è stata allungata la corsia di uscita box che ora termina alla curva Expo ’92. Inoltre nel 2009 sono state asfaltate le vie di fuga delle curve Expo ’92, Michelin, Dry Sac e Ducados.

Considerato troppo lento per la Formula 1, rimane comunque molto utilizzato per test ufficiali e ospita il Gran Premio motociclistico di Spagna.

Il Circuito presenta in totale 13 curve abbastanza scorrevoli, di cui 5 a sinistra ed 8 a destra ed è caratterizzato anche da un rettilineo abbastanza lungo di circa 600 m.

In totale al momento sono previsti fino a 17 GP in diretta, al momento, tra quelli confermati:

GP di San Marino e della Riviera di Rimini, GP dell’Emilia Romagna e della Riviera di Rimini, GP di Teruel e GP della Comunità Valenciana.

Come anticipato già altre volte, lo sport tutto e quindi anche la MotoGP è ancora in divenire, a decidere in questo 2020, non siamo realmente noi ma è il Covid-19.

Tante novità e tanta tecnologia comunque in questo GP motociclistico. Si preannuncia tanto spettacolo, tanto quanto l’attesa.

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