Pandemia, info dall’Italia e dal mondo

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Fa scandalo in Italia, il fatto che le Università siano ancora chiuse e neanche si parli di una possibile riapertura. Mentre sono aperte già da svariate settimane le discoteche che potrebbero portare a situazioni spiacenti, come quella accaduta la settimana scorsa a Zurigo. Qui dove la voglia di tornare a ballare è costata cara a un gruppo di circa 300 persone che adesso si trovano in quarantena dopo una serata in una discoteca avvenuta lo scorso 21 giugno.

La misura si è resa necessaria, secondo quanto dichiarato dalle autorità elvetiche, visto che uno dei presenti è risultato positivo al Covid 19, dopo 4 giorni dalla festa. Nel frattempo, altri 5 frequentatori del locale si sono aggiunti al bilancio dei contagiati. Il cantone di Zurigo ha avvertito la popolazione che se si dovesse ripetere un altro caso del genere sarà costretto a chiudere i locali notturni come misura precauzionale.

In Italia la situazione in Lombardia sembra si stia placando, portando le strutture e i sanitari a riprendere qualche boccata d’aria, dopo mesi di estrema lotta. Il weekend si è chiuso con 77 nuovi positivi, di cui 21 a seguito di test sierologico e 32 debolmente positivi, su 9.568 tamponi effettuati. Sono 2 i morti registrati mentre le persone ricoverate in ospedale sono scese a 415. Stabile il dato relativo ai pazienti ricoverati in terapia intensiva pari a 43.

Anche il focolaio Mondragone ha chiuso la settimana con nessun nuovo contagio ma resta la zona rossa che continuerà fino al completamento dei 14 giorni. Lo ha spiegato sabato il governatore della Campania Vincenzo De Luca che ha dichiarato:

“Fino ad ora, sui 400 tamponi processati dei circa mille cui si sono sottoposti volontariamente i cittadini, nessun caso positivo. – inoltre ha aggiunto – Oggi in Campania zero contagi, zero decessi, zero ricoveri in terapia intensiva, a fronte di 3.151 tamponi”.

Viceversa, resta attivo il focolaio di Bartolini a Bologna, con 107 casi totali. Ma l’azienda non chiude. Nello specifico 79 sono i dipendenti trovati positivi al Covid-19, 28 sono familiari o conoscenti, a spiegarlo Paolo Pandolfi, direttore del dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda.

Nel frattempo, una buona notizia in Europa arriva dal Regno Unito che dal 6 luglio rimuove la quarantena per chi rientra dai viaggi in Italia.

Dal 6 luglio, la Gran Bretagna allenta le restrizioni per i cittadini che vogliono trascorrere vacanze all’estero: chi vorrà attraversare le frontiere potrà farlo, in una quindicina di Paesi europei, Italia compresa, e non dovrà piu mettersi in quarantena al rientro nel Regno Unito. L’elenco dei Paesi interessati deve ancora essere reso noto ma dovrebbe includere, secondo la Bbc, oltre all’Italia anche Spagna, Francia, Grecia, Paesi Bassi, Finlandia, Belgio, Turchia, Germania e Norvegia, ma non Portogallo o Svezia. Un accordo simile potrebbe essere mediato anche con Australia e Nuova Zelanda.

Mentre fuori dall’Europa preoccupa la situazione in Messico con 5.441 contagi e 719 morti nel fine settimana. Le autorità sanitarie messicane hanno confermato che il totale dei contagi è salito a 208.392. I nuovi decessi fanno salire il numero complessivo delle morti legate al virus a 25.786. Il Messico è per numero di contagi il quattordicesimo paese al mondo, il quarto in America latina. Per numero di decessi è il secondo nella regione, dopo il Brasile.

In tutto il mondo i casi di coronavirus hanno superato la soglia dei 10 milioni. E’ quanto emerge dai dati della Johns Hopkins University, secondo cui il bilancio dei decessi sfiora adesso quota 500mila. Le statistiche dell’università americana indicano che i contagi a livello globale sono 10.001.527 e i morti 499.024. Le persone guarite sono, invece, 5.062.145.

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