F1 2020 – le qualifiche in Austria

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Quasi non sembra vero, dopo tanto tempo, rinvii e preoccupazioni di ogni tipo, finalmente oggi si è conclusa la prima sessione qualificativa del GP F1 2020, per la gara inaugurale del campionato Mondiale, in un anno alquanto sfortunato.

Il 2020, segnato profondamente dalla Pandemia da Covid-19 è un anno dove le regole, gli standard e tutte le nostre abitudini, si sono viste costrette a modificarsi per poter ripartire. Quindi, anche se siamo a luglio e il caldo inizia già a farsi sentire, tutto ha il sapore di nuovo. Perché lo abbiamo tanto atteso, lo abbiamo desiderato e ora lo spettacolo è inevitabile, già solo per il fatto che finalmente si ricomincia.

La prima pole position della stagione quindi, non poteva che sorprenderci, andando a Valtteri Bottas che con la sua Mercedes W11 sul tracciato del Red Bull Ring nel Q3 ha stampato il miglior tempo fermando il cronometro sull’1:02.939 che è risultato essere anche il nuovo record della pista. Valtteri ha conquistato la 12esima pole della carriera, la terza in Austria.

Seconda posizione per il compagno di squadra Lewis Hamilton che nel suo miglior giro si è fermato a soli 12 millesimi dalla prestazione del finlandese.

Nella gara di domani a Spielberg in terza posizione partirà il pilota Red Bull Max Vertappen che in qualifica ha accusato un ritardo di 538 millesimi dal poleman Bottas. Al suo fianco in seconda fila in griglia di partenza ci sarà un sorprendente Lando Norris su McLaren. Quinta posizione invece per Alexander Albon che con l’altra Red Bull ha preceduto la Racing Point di Sergio Perez (6°).

Quello che ha sbalordito è stato il disastro assoluto per la Ferrari, fa un po’ meglio Charles Leclerc che ha chiuso la sua qualifica con il settimo tempo, in pratica a quasi un secondo dal poleman Bottas e precedendo nell’ordine la McLaren di Carlos Sainz jr in 8° posizione, la Racing Point di Lance Stroll 9° e la Renault di Daniel Ricciardo 10°.

Peggio di lui sicuramente fa il suo (ancora per il momento) compagno di squadra, Sebastian Vettel che addirittura non è riuscito a superare il taglio nel Q2, cosa che non succedeva da sei anni, nel GP di Russia 2014 e che domani lo vedrà partire dall’11° posizione.

Insomma, la Ferrari sprofonda letteralmente, rendendo assodato che la SF1000 è una monoposto sbagliata e nata male, a Maranello speravano di limitare i danni, ma è stato peggio perchè davanti alla Rossa si sono piazzate oltre alla Red Bull, anche McLaren e Racing Point.

Che sia questo l’anno nero del Cavallino rampante?

La Rossa 2020 risulta gravemente deficitaria, non solo nel telaio e nell’aerodinamica, ma anche nel motore. Per qualcuno forse, anche la vecchia SF90 avrebbe fatto una figura meno atroce. Le posizioni ottenute dai due piloti testimoniano quanto la Ferrari risulti per nulla competitiva.

Vettel era dal GP di Russia 2014 che non falliva la Q3 e non di certo per un suo errore.

La situazione al momento risulta quindi drammatica per la rossa. Sembra quasi di essersi appena svegliati da un lungo sogno e aver trovato le certezze di un tempo, completamente stravolte.

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