Gran Premio di Stiria – il paddock

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A causa del divieto di avere due gare in calendario con lo stesso nome, la gara è ribattezzata Stiria 2020 GP F1 , dal nome del land austriaco in cui ha sede il tracciato. Per la prima volta una gara iridata non è intitolata ad una nazione, ad una città o ad un’area geografica vasta, ma ad una suddivisione territoriale di uno stato.

Oggi infatti siamo a Stiria, un Land del sud-est dell’Austria. Come sapete inizialmente la gara non era prevista nel calendario, ma a causa della pandemia di COVID-19, che ha portato alla cancellazione e al rinvio di numerose gare, la FIA è stata costretta a ridisegnare le date della stagione. Il Gran Premio è stato inserito nel calendario mondiale solo a giugno.

Per la prima volta l’Austria ospita due gare iridate nella stessa stagione, anche se nel 1961, nel paese, vennero tenute due gare con vetture di Formula 1, non valide per il campionato mondiale, il Gran Premio di Vienna e il Flugplatzrennen.

“Ieri ci siamo divertiti un sacco e sono contento che la F1 regali ciò. […] Ma sono contento anche delle condizioni climatiche diverse di oggi. […] cercherò di sfruttare al massimo questa posizione. Cercherò di essere pazzo come gli altri alla partenza ma senza fare danni.”

Afferma Carlo Sainz che partirà avanti a Norris. Certo in Spagna fanno festa con la McLaren sempre in buone posizioni.

“Cercherò di essere aggressivo il più possibile, cercando di guadagnare più posizioni possibili, […] penso che i primi 3 giri almeno da parte mia saranno cruciali. […] abbiamo alcuni aggiornamenti che ci aiuteranno anche per il resto dell’anno.”

Queste invece sono le parole di Charles Leclerc sulla sua posizione di partenza e su come affronterà la gara di oggi.

I difetti della Ferrari sul bagnato potrebbero parlare chiaro sul suo assetto. Oggi con il sole a disposizione e senza poter cambiare assetto, da sabato a domenica, vedremo quanto può essere vera questa affermazione.

“Mi sono divertito è stato molto bello girare anche nel bagnato, purtroppo non eravamo abbastanza veloci ma è stato divertente. […] se ci fosse stato anche oggi il bagnato, si sarebbero rimescolate le carte […] il weekend ha avuto alti e bassi per noi, oggi abbiamo 70 giri per fare un passo avanti.”

Queste le parole di Sebastian Vettel, su cui ormai gli occhi sono sempre più puntati per cercare di scoprire con chi sarà il suo futuro.

Il mago della pioggia è stato Lewis Hamilton, quindi ci si chiede se oggi riuscirà a riconfermare le sue prestazioni. Lui che sul bagnato ricorda Ayrton Senna a cavallo degli anni ‘80-‘90. Dei simboli, ognuno della sua epoca, ognuno ad insegnare ai giovani che verranno.

È impossibile non parlare del ritorno di Alonso, un ritorno anche cercato da lui che non vuole mollare e vuole rimettersi in gioco. Potrebbe essere una buona opportunità per lui e per la Renault che ha creduto in lui. Sarà un piacere rivederlo in pista, per i suoi modi, per l’esuberanza. Dovrà andare veramente forte, per non lasciarsi soggiogare dai giovani di oggi.

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