GP F1 di Styria – la gara

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Formula 1 2020 Styria – Oggi è difficile fare dei pronostici, il primo gruppo è qualcosa che darà estremo filo da torcere a chiunque cercherà di infrangerlo.

Scatta con ottimo spunto Lewis. Urto fra le due Ferrari, con Vettel che ha la macchina troppo danneggiata per continuare. Parte la bandiera gialla ed è subito Safety Car, per rialzare i detriti. Entrambe le auto vanno ai box ma quella di Sebastian è troppo danneggiata e non riesce a ripartire con Charles che a questo punto si trova 19esimo. Ma il fondo è danneggiato e alla ripartenza, ritorno ai box. Finisce così il GP di Styria per la Ferrari. A Maranello sarà una settimana sicuramente incandescente.

Finiti i primi 10 giri a comandare ci sono ancora le Mercedes con Verstappen che non intende abbandonare il suo secondo posto.

Nel frattempo, da parte Sebastian a Charles cercano di spiegarsi.

Vettel ai microfoni, durante la gara cerca di spiegare la situazione. Non si aspettava che il compagno provasse proprio in quella curva. Consapevole che non c’era spazio in quel momento, per provare quella manovra. È sicuramente un peccato, non aver potuto provare il passo gara.

Gli investigatori hanno deciso di non investigare, nonostante quando ci sia una staccata sull’incidente ci sia anche una colpa.

Nel frattempo, superati i 20 giri, Hamilton si porta a 5 secondi di vantaggio da Verstappen, quasi un’eternità.

Al 24esimo giro Max Verstappen viene chiamato ai box per il pit e lui ci torna in maniera anche abbastanza irruenta. Rientra terzo e cerca la risalita.

26esimo giro, ritiro per Ocon, il terzo dopo le Ferrari.

Pit anche per Gasly.

Al 28 esimo è pit anche per Hamilton che rientra secondo, dietro il compagno e prima di Verstappen.

Leclerc è dispiaciuto perché sa di aver buttato tutto via. Voleva far bene ma alla fine ora sa di avere ancora tanto da imparare. Ha visto un buco e ci ha provato, non avrebbe dovuto, soprattutto considerando che quello avanti era il suo compagno di squadra. Sa bene che le sue scuse non cancelleranno il danno ma c’è comunque molta consapevolezza in lui.

Questi i pensieri espressi da Charles durante la gara.

Siamo a metà gara, di questa seconda tappa in Austria che sembra essere relativamente tranquilla. Hamilton ha riconquistato il primo posto, seguito da Verstappen e Bottas.

In questa gara quel che ne traiamo sicuramente sono le ottime prove di Stroll e Perez.

A 20 giri dalla fine la zona podio non accenna a cambiare.

A poco più di 10 giri dalla fine un cordolo rovina l’ala anteriore per Verstappen ma non molla.

“Credo che oggi sia difficile vedere questa conclusione. Non dobbiamo cercare colpevoli ma dobbiamo migliorare la vettura e il lavoro della squadra. […] credo che in questa fase della stagione in cui non siamo competitivi, il rammarico è non aver corso, non aver visto la macchina in condizione da asciutto. […] La prima cosa da fare è capire l’origine del problema. Può essere non una sola parte della vettura ma il progetto alla base della vettura. Non è una situazione banale.”

Queste le parole del team principal della Ferrari, Mattia Binotto.

A dieci giri dalla fine il podio sembra segnato, nonostante dei piccoli problemi per Verstappen e Bottas. Ma al 66esimo giro vediamo una bella sfida fra Verstappen e Bottas per la seconda posizione. Mentre Hamilton registra il suo giro veloce.

A un giro dalla fine contatto fra Perez e Alborn, il primo rompe l’ala.

Bella lotta fra Stroll, Norris e Ricciardo a meno di un giro dalla fine.

Lewis Hamilton, prima vittoria stagionale a Styria. Bottas prende il secondo posto e chiude il podio Verstappen.

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