Monoposto 2021 – le prospettive

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Ci aspettiamo grandi cose dalla Formula 1 2021. Quanto meno dalla Ferrari che ha grandi necessità di cambiare.

Ma ecco perché le modifiche al fondo potrebbero mischiare le carte.

Le monoposto F1 del 2021 avranno molti elementi in comune con quelle della passata stagione. Alcuni aggiornamenti, però, potrebbero mischiare di nuovo le carte. Uno su tutti pare essere sicuramente il fondo.

La questione aerodinamica è di fatto parecchio interessante. Come già è trapelato, le vetture 2021 saranno più scariche e ci saranno vari tagli al fondo, si parla addirittura di un 10% di downforce in meno che potrebbero favorire il concetto Mercedes.

Ad essere più colpita è stata soprattutto la parte finale, quella vicina alle ruote posteriori. Andy Green, il direttore tecnico della Aston Martin F1, ha spiegato ai microfoni di Motorsport.com perché questo taglio avrà un grande impatto:

“Non è uno sviluppo del fondo, bensì un passo indietro. Un piccolo cambiamento che ha però un impatto notevole sulla performance della vettura.”

Quindi non un qualcosa di nuovo ma di vecchio, qualcosa che potrebbe passare per una novità ma che in realtà non lo è?

Va specificato che per la prossima stagione di F1 2021 l’obbiettivo della FIA era quello di tagliare l’aerodinamica, partendo proprio dal fondo. Ecco quindi, perché si è scelto di andare verso questa strada. Continuando poi con altre limitazioni sugli elementi presenti lungo il fondo.

A causa di questi cambiamenti anche la Pirelli si è dovuta adattare, spingendo per portare delle nuove gomme. Gli pneumatici del 2021 avranno, infatti, delle pressioni iniziali più basse. I team dovranno quindi adattarsi anche ad un nuovo tipo di gomma. Le maggiori turbolenze aerodinamiche al posteriore dovranno essere compensate per non avere problemi. Sarà quella che i tecnici definiscono come una vera e propria “caccia al grip”.

Già solo nel pensare a questo, ci rendiamo conto che con queste nuove varianti introdotte, ne vedremo delle belle. Una vera incognita sarà infatti anche il rake, un concetto portato inizialmente dalla RedBull per poi essere adottato da tutti gli altri.

Sappiamo infatti che nelle condizioni giuste una vettura con un angolo di rake più alto può generare più downforce da fondo. Ma nel caso il fondo non sia adeguato, si andrebbero così a perdere tutti i vantaggi del caso, considerando che saranno vietati anche i famosi “buchi” sul fondo.

La Mercedes, con l’angolo di rake basso, ha negli ultimi anni sempre puntato sul telaio e sull’aerodinamica. Questo ha permesso al Team di Brackley di adattarsi meglio ad i vari cambi di regolamento e probabilmente nel 2021 avrà meno difficoltà nel recuperare il carico.

La performance dei team dipenderà principalmente da questo. L’involuzione che porteranno i regolamenti della prossima stagione potrebbero mettere in difficoltà più di un Team e bisognerà fare un gran lavoro sui pochi elementi modificabili.

Insomma, sfide che tutte le scuderie dovranno accettare e che potrebbero in qualche modo, sconvolgere la situazione i risultati con cui il 2020 è terminato. Si tratta di pochi mesi e scopriremo come andrà a finire.

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