Valentino Rossi fra MotoGP e Formula 1
In questi giorni sentiremo molto parlare del Dottore, per il semplice fatto che starebbe definendo i dettagli per entrare in MotoGP con la sua squadra VR46. Entro marzo dovrà dare una prima risposta alla Dorna.
Di fatto sono giorni di fermento dietro le quinte della MotoGP, con i team impegnati a rinnovare i contratti con Dorna. KTM, Ducati, LCR tra i primi a mettere nero su bianco, ma c’è attesa per conoscere la decisione di Valentino Rossi e del suo team VR46.
Ma nel frattempo fanno sognare le ultime dichiarazioni di Lewis Hamilton, fra l’altro senza contratto che riferendosi all’esperienza con Valentino Rossi da dichiarato:
“Lo scambio in pista con lui a Valencia è stata fra le più belle della mia vita”.
Lewis l’ha asserito in un’intervista a Sportweek dove ha parlato anche del suo rapporto con Valentino Rossi:
“Ho conosciuto Valentino, abbiamo passato un po’ di tempo insieme e posso dire che come sportivi abbiamo in comune più di quello che immaginavamo. Lui ha il mio stesso fuoco. Tuttavia siamo diversi, unici. Non so lui, ma io non mi focalizzo troppo sui rivali più giovani, non penso a come batterli ma mi concentro solo su me stesso, ad essere migliore del Lewis dell’anno prima”.
Sulle emozioni per lo scambio Mercedes-Yamaha con il Dottore sulla pista di Valencia:
“Ho realizzato un sogno, è stata un’esperienza fra le più belle della mia vita, magica. Guidare con una delle sue moto, girare in pista assieme a lui, provando le stesse sensazioni, ha fatto aumentare il rispetto che già avevo per Valentino e per i piloti della MotoGp. La F1 è uno sport “hardcore”, che distingue gli uomini dai bambini, ma nelle moto il pilota conta ancora di più”.
Questo non poteva che portare alla luce un passato non tanto lontano che vede al centro della storia un flirt fra Valentino Rossi e la Ferrari.
Flirt iniziato dopo un test segreto del pesarese a Fiorano nel 2004 e durato addirittura qualche anno, che poteva sfociare nell’approdo del Dottore in Formula 1 ma che alla fine non si concretizzò.
A raccontare alcuni retroscena di quel periodo è stato Luca Cordero di Montezemolo, in un’intervista rilasciata a Motorsport.com dove ha affermato:
“Rossi aveva un bellissimo potenziale. […] Molti dissero che si trattò di un’operazione pubblicitaria, ma la Ferrari non ne aveva bisogno – ha raccontato l’ex presidente della Rossa – Dico la verità, all’inizio lo facemmo come cortesia per esaudire il desiderio di un grandissimo campione. Poi però ho visto che andava forte. Non aveva la costanza, però aveva un bellissimo potenziale”.
Rossi andò davvero vicino al passaggio dalle due alle quattro ruote, compiendo un test nel 2006 a Valencia in cui si confrontò con gli altri piloti del Circus. Montezemolo credeva nelle potenzialità di Valentino, ritenendo che potesse ben figurare in F1 ma alla fine fu Rossi stesso a scegliere di rimanere sulle due ruote.
“C’è stato un momento nel quale abbiamo pensato di fargli fare prima un anno alla Sauber. Ma lui era intelligente, sapeva di essere il numero 1 in MotoGP e preferì continuare ad esserlo piuttosto che rischiare di essere il numero 4 o 5 nell’automobilismo. Fece anche altri test in seguito, ma più per amicizia con lui”.
La scelta di Rossi si è poi rivelata corretta, visti i due Mondiali vinti successivamente in MotoGP, nel 2008 e 2009.