MotoGP Qatar 2 – le qualifiche
Si avvicina il secondo weekend di motomondiale del 2021, la tappa di MotoGP Qatar 2 che come di consueto ha visto accendere i primi semafori con le qualifiche di sabato, sulla stessa pista di domenica scorsa.
Le condizioni della pista. Rispetto a settimana scorsa, trovano meno grip sull’asfalto. Se dovesse esserci ancora vento, come previsto, le condizioni del tracciato potrebbero peggiorare ulteriormente.
Per quanto riguarda la gestione gomme. Anche questo è un elemento chiave che si ripete gara dopo gara, come si è visto bene già domenica scorsa, saper gestire le gomme, potrà la differenza.
La maggior parte dei piloti dovrebbe replicare la scelta della settimana scorsa, soffice anteriore e soffice posteriore. Ci potrebbe essere qualche eccezione Petrucci, esattamente come 7 giorni fa, potrebbe montare la media all’anteriore. In caso di una temperatura più alta del normale, qualcuno potrebbe pensare alla media posteriore, anche se è altamente improbabile.
Media 5 migliori giri:
Zarco 1’54”819; 2. Vinales 1’54”850; 3. Quartararo 1’54”908; 4. Mir 1’55”232; 5. Morbidelli 1’55”303; 6. A.Espargaro 1’55”355; 7. Martin 1’55”401; 8. Bagnaia 1’55”406; 9. Oliveira 1’55”561; 10. Rins 1’55”660.
Fino al warm up di domenica scorsa tutto sembrava funzionare bene dentro al box, con Franco Morbidelli sempre tra i migliori, perlomeno nel passo. Ma dal problema in gara all’ammortizzatore, ancora non perfettamente chiarito, sembra che si faccia fatica a trovare una buona messa a punto. Senza dimenticare il fumo uscito dai due motori, forse per un errore umano, una ipotesi è che sia stato messo troppo olio nel basamento.
Lo stesso pilota ha dichiarato:
“Brancoliamo nel buio”.
Preoccupante, considerando le prestazioni di Vinales e Quartararo, che però hanno un’altra moto. Forse il passo in avanti delle M1 2021 è superiore a quanto si creda.
Valentino è stato in difficoltà fin dalle FP1, sempre nel fondo della classifica. Non ci sono le condizioni per una sua rimonta.
Il 21° posto ottenuto a Losail rappresenta il peggior piazzamento ottenuto da Rossi in qualifica nella sua carriera nel Motomondiale.
Mai così in basso. Potremmo sintetizzare così il sabato vissuto a Losail da Valentino Rossi, 21° al termine delle qualifiche del GP di Doha col tempo di 1:54.881. Un risultato che costringerà il Dottore a partire dalla penultima casella, davanti solo all’Aprilia di Lorenzo Savadori.
Sembra passata un’eternità dalle prove di sabato scorso, quando Rossi era stato capace di siglare il quarto tempo in griglia, sfruttando al meglio la scia offerta da Francesco Bagnaia.
Cos’è cambiato in una sola settimana?
“Non lo so. Io e la mia squadra cerchiamo di fare tutto il necessario. Il nostro impegno è sempre alto – ha commentato Valentino dopo le qualifiche – Essere arrabbiati non serve, si perde solo tempo. Sono consapevole di faticare in accelerazione e sto persino cercando di cambiare lo stile di guida”.
A parlare è il cronometro: il tempo ottenuto oggi da Rossi (1:54.881) è più lento di 1.7 secondi rispetto a quello ottenuto sabato scorso. Una differenza abissale, dovuta a un lavoro su setting ed elettronica compiuto nella direzione sbagliata.