Organizzare le vacanze in tempi di Pandemia
Il mondo intero si prepara ad affrontare la stagione turistica, un mondo importante dell’economia che deve ripartire assolutamente e che a poco alla volta tante Nazioni stanno facendo marciare.
Con questa nostra Guida viaggio speriamo di asservi di aiuto, in modo da eliminare ogni paura e ogni dubbio, nell’organizzazione delle vostre vacanze 2021, senza farvi soggiogare dall’ansia.
Nel 2020 ci siamo abituati a vivere in pandemia e l’emergenza sanitaria ci ha rovinato in parte le vacanze, ma ci ha anche permesso di avere più flessibilità in caso di necessità di annullare o spostare una prenotazione in albergo o un biglietto aereo o ferroviario.
Anche quest’estate in cui grazie ai vaccini il Covid ci sta dando una tregua sarà così?
Biglietti dei treni e degli aerei, hotel: quali diritti abbiamo in caso di quarantena obbligatoria?
E come possiamo organizzare le vacanze senza avere l’ansia di perdere i soldi?
Per gli italiani, sulla questione rimborsi dei voucher turistici, entra in gioco l’Unione Nazionale Consumatori, con i suoi consigli.
Molti consumatori che dovevano partire prima che scoppiasse la pandemia Covid 19 hanno ricevuto dalla compagnia aerea o dalla struttura alberghiera un voucher turistico, che però in alcuni casi non potevano/volevano utilizzare.
Gli esperti di consumatori.it gestiscono e risolvono migliaia di situazioni come questa, riuscendo in alcuni casi a prolungare il voucher oltre la data stabilita, in altre a far riavere i soldi al consumatore. Riuscendo a garantire il rimborso anche nell’arco di 48 ore, appena dopo la richiesta dei legali di Unione Nazionale Consumatori.
Tre sono i consigli che questi esperti si sentono di rilasciare:
Un emendamento approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato al Dl sostegni estende la validità dei voucher per i viaggi annullati tra l’11 marzo 2020 e il 30 settembre 2020; rimane l’obbligo di rimborso in caso di mancato utilizzo.
La rinuncia volontaria (non dovuta al Covid) al viaggio non conferisce automaticamente un diritto al rimborso, ma ciò avviene soltanto quando i consumatori sono giuridicamente impossibilitati a partire a causa delle norme vigenti. Attenzione alle informazioni che arrivano dalle compagnie aeree: Easyjet è stata recentemente multata dall’Antitrust per aver fornito ai consumatori informazioni ingannevoli sui diritti loro spettanti a seguito della cancellazione dei voli nel periodo successivo alle limitazioni legate al Covid. Anche Ryanair è stata multata perché venute meno le limitazioni agli spostamenti legate all’emergenza per Covid 19, non aveva rimborsato ai consumatori il costo dei biglietti per i voli cancellati dopo il 3 giugno 2020.
In vista delle vacanze estive, chi stesse per prenotare un volo o un albergo faccia molta attenzione: è meglio scegliere le tariffe che consentano la cancellazione o la variazione della data di partenza; per quanto riguarda la prenotazione dell’alloggio, è meglio prediligere le cosiddette “tariffe piene” che permettono, pagando un po’ di più, di cancellare la propria vacanza anche nell’imminenza del check-in ottenendo comunque un rimborso pieno.
Un primo importante aspetto quindi è inquadrato dall’Unione Nazionale Consumatori:
“La regola generale dice che se le vacanze nell’estate 2021 sono annullate a causa di nuove restrizioni comunitarie negli spostamenti o all’eventuale decisione di altri Paesi stranieri di precludere l’ingresso ai turisti, il consumatore ha diritto al rimborso o a un voucher“.
Diverso il discorso se invece è il consumatore a decidere di non partire perché ha cambiato idea o non si sente sicuro.
In questo caso, “pur non essendoci restrizioni e passati i termini per la disdetta, la controparte non è tenuta a riconoscere alcun rimborso, voucher o compensazione di altro tipo“.
Ciò vale sia per compagnie di trasporti, che per tour operator, alberghi o altro.