Come scegliere il miglior consulente finanziario
Gli addetti ai lavori la chiamano robo advisory, “consulenza robotizzata”, creata cioè attraverso algoritmi matematici, quindi con l’intervento dell’uomo ridotto al minimo possibile. È un fenomeno che in futuro potrebbe cambiare nel profondo l’industria del risparmio, soprattutto quando i cosiddetti millennial, cioè i nati dal 1980 in poi nell’era dell’informatica e del digitale, avranno un bel po’ di soldi da investire e cercheranno alternative alle banche tradizionali.
Ai millennial che utilizzano il web per cercare qualunque informazione, non sembrerà affatto campata in aria l’idea di rivolgersi a consulente finanziario che opera a distanza e offre i suoi servizi soltanto su internet, senza sportelli, agenzie o uffici sparsi sul territorio. È di fatto proprio quello che propongono i cosiddetti robo advisor che hanno mosso da qualche anno i loro primi passi anche in Italia, incontrando in certi casi un discreto successo.
Proviamo a spiegare nello specifico di cosa si tratta. Il robo advisor è un servizio che può essere offerto da una società di consulenza finanziaria ma anche da una banca e che permette di costruirsi un portafoglio di fondi d’investimento, con diversi profili di rischio, a seconda delle preferenze del cliente.
Questo tipo di consulenza non è fornita da un professionista “in carne e ossa” ma viene realizzata appunto attraverso strumenti digitali avanzati. Innanzitutto, il potenziale cliente viene invitato a rispondere ad alcune domande da cui emergono i suoi obiettivi d’investimento e la sua propensione al rischio, cioè la sua disponibilità a sopportare anche eventuali perdite, almeno in un determinato periodo di tempo. Una volta acquisite queste informazioni, il robo advisor costruisce per il cliente un portafoglio con diversi fondi d’investimento.
Oltre a queste procedure automatizzate, però, chi investe attraverso un robo advisor dispone anche di un servizio di consulenza e assistenza telefonica, in cui un esperto della società risponde alle domande dei clienti e li aiuta a svolgere le operazioni o dà consigli se cambiare o meno la composizione del portafoglio, spostandosi da una linea di rischio all’altra, secondo criteri predeterminati.
Dunque, non fraintendete, non siete abbandonati a voi stessi, la componente umana, non è affatto assente. Pure in questo caso c’è un consulente in carne e ossa che assiste il risparmiatore. Il servizio avviene però senza incontri diretti, colloqui in ufficio e strette di mano ma attraverso canali digitali come il web, le videochiamate o le chat.
Una delle società pioniere nella consulenza finanziaria online è senza dubbio Moneyfarm, fondata da Giovanni Daprà e Paolo Galvani, 2 professionisti del mondo finanziario, che hanno deciso di diventare imprenditori nel 2012 e hanno lanciato il loro servizio.
Moneyfarm che oggi ha come azionisti di minoranza anche il gruppo assicurativo Allianz e Poste Italiane, è possibile investire i propri risparmi in 7 gestioni patrimoniali, ciascuna con un differente livello di rischio, che vengono consigliate al cliente dopo aver tracciato un suo profilo, attraverso un questionario.
Il capitale viene investito esclusivamente in Etf (Exchange traded fund), cioè in fondi d’investimento acquistabili facilmente in borsa, che seguono l’andamento di un listino di riferimento, ad esempio azionario oppure obbligazionario.