Boom di contagi Covid. Come si spiega?
Mentre in giro, siamo ormai abituati a rivedere i volti senza mascherine, i numeri dei contagi aumentano, la pressione sugli ospedali cresce ma questo Covid-19 sembra essere tutto un’altra storia rispetto a un anno fa.
Ad affermarlo è Maurizio Viecca, primario dell’ospedale Sacco di Milano, che la ‘storia’ della pandemia l’ha vissuta sin dal primo minuto in quello che è stato uno dei ‘fortini’ nella lotta al virus.
A testimoniare che la pressione sui reparti ordinari cresce il fatto che:
“due giorni fa la direzione sanitaria ha chiesto al 118 di non portare più pazienti al pronto soccorso, ma il provvedimento è durato solo 12 ore, poi è stato revocato. In terapia intensiva non finisce quasi nessuno. – spiega Viecca – Negli altri reparti ci sono per lo più no vax, anziani sui quali il vaccino non ha funzionato, perché sappiamo che c’è una quota minima che non risponde come ci si aspetterebbe e persone con patologie”.
L’invito è quello di:
“mantenere una minima prudenza indossando la mascherina nei posti di maggior rischio, come il supermercato o l’ascensore, ma non bisogna coltivare nessun allarmismo. Contagiosità e letalità sono due concetti ben distinti”.
Tale prudenza è da sempre sottolineata da molti, compreso Vincenzo De Luca il Governatore della Regione Campania.
Il concetto è in realtà molto semplice, basterebbe semplicemente pensare che se noi siamo fortunati, ad avere una situazione di salute, personale e familiare, completamente libera da ogni tipo di pensiero, accanto a noi ci potrebbe essere qualcuno che invece se la cava diversamente. Qualcuno segnato pesantemente da Covid, negli scorsi anni e che ancora ne paga le conseguenze, persone che vivono con anziani o ammalati e così via.
Il primario sottolinea che:
“nessuno si sarebbe aspettato questo numero di contagi – e specifica come la situazione attuale – prova in modo definitivo che il Covid non è una malattia stagionale, ‘cancellata’ dal caldo. In ogni caso si va verso l’immunità di gregge. Vediamo se in autunno avremo a disposizione il vaccino che copre tutte le varianti altrimenti non si può pensare di continuare a vaccinarsi sempre, tenendo conto che i Paesi europei hanno politiche differenti tra loro e gli scambi ci sono sempre”.
Lo stesso ministro della salute Roberto Speranza ha dichiarato:
“C’è un’ondata di Covid in corso”.
Nell’ultimo bollettino vengono registrati 86.334 contagi e 72 morti, con un tasso di positività al 27,3% e l’aumento dei ricoveri in terapia intensiva (264 in totale) e nei reparti ordinari (6.830). Gli attuali positivi in Italia sono 929.006, con la prospettiva di raggiungere quota 1 milione.
Ai microfoni del TG1 ha dichiarato:
“È necessario continuare con misure di cautela come l’utilizzo delle mascherine…”
Afferma senza esitazione:
“Gradualmente abbiamo trasformato in raccomandazioni gli obblighi sulle mascherine, che sono ancora obbligatorie sui mezzi di trasporti, negli ospedali e nelle Rsa. La mancanza dell’obbligo non significa non doverle più usare, ma puntare sulla responsabilità individuale. Il mio invito a tutti è a usare le mascherine ogni volta che c’è un rischio di essere contagiati. La cosa più importante ora è proteggere i più fragili: il mio appello a loro è di non aspettare l’autunno, ma di fare subito la quarta dose per proteggere se stessi”.
Non ci vuole di certo una Specializzazione in medicina per comprendere che forse, puntare alla responsabilizzazione personale dei cittadini è stato peggio che scegliere il cavallo sbagliato ad una corsa.