Turismo inclusivo
Nel 1989 Robert Zemeckis portava al Cinema un 2015 con auto volanti, dove gli spostamenti sembravano non essere più un problema per nessuno.
2022, sappiamo bene che le cose stanno molto diversamente, le barriere architettoniche sono ancora un problema tangibile che i così detti normodotati quasi stentano ancora a riconoscere.
La Regione Campania quest’anno prova a cambiare le cose. È stato stanziato un finanziamento per la creazione di mappe turistiche smart e inclusive.
La FOS, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione e nello sviluppo di servizi e prodotti digitali per gruppi industriali e pubblica amministrazione, ha ricevuto dalla Regione Campania, a valere sul bando POR FESR 2014-2020 l’approvazione del progetto di Ricerca e Sviluppo “Mapper” di cui è capofila.
Realizzato assieme al partner Area Blu, il progetto intende creare mappe online volte alla promozione turistica grazie all’inserimento di applicazioni di realtà aumentata (AR), intelligenza artificiale (AI) e mappe tattili tridimensionali per le persone ipovedenti, mediante la manifattura additiva supportata da stampanti 3D e interfaccia audio.
Il progetto prevede complessivamente un investimento totale di 1.979.895 euro e un finanziamento della Regione Campania di 1.234.868,25 euro. L’investimento di FOS è pari a circa 1.381.333,89 euro finanziato con un contributo a fondo perduto da parte della Regione Campania di circa 828.291,65 euro.
L’inizio della realizzazione del progetto è già partito a luglio 2022 e le attività si concluderanno dopo 12 mesi.
Giorgio Allasia, Responsabile Engineering and Technology Transfer di FOS ha commentato così il progetto:
“Le keyword del progetto Mapper prima che tecnologiche sono sociali, parlano di Turismo e Inclusione. Siamo particolarmente contenti di poter sviluppare questo progetto che traguarda una fruizione dei beni turistici che, grazie all’intelligenza artificiale, alla realtà aumentata e a mappe 3D tattili, potrà essere più avvolgente e interattiva, oltre che messa a disposizione anche delle persone che soffrono di disabilità visive”.
C’è assolutamente bisogno che l’Italia si dia una svecchiata in questo ambito, dal punto di vista dei trasporti, lo stivale e in fondo alla classifica. La classifica più recente risale al 2016, quando Il Sole 24ore dichiarava che ben un disabile su due trovava barriere all’uso, e basta guardarci in torno per scoprire che nulla è cambiato.
Il nostro paese è tra gli ultimi posti anche per quanto riguarda gli ostacoli all’educazione e alla formazione. Tutto questo porta inevitabilmente ad una discriminazione percepita, cioè di un ingiusto trattamento subito a causa della propria disabilità che non metterebbe queste persone nelle stesse possibilità dei normodotati, anche solo semplicemente di visitare una Mostra d’arte.
Dal punto di vista turistico per fortuna esistono numerose Associazioni in Italia che si occupano di organizzare itinerari e visite guidate per i portatori di vari tipi di disabilità. A Napoli un importante esempio è l’associazione Peepul che promuove un turismo per tutti; quindi, accessibile sia a chi ha problemi di disabilità motoria, sensoriale e cognitiva che a persone con necessità particolari, come anziani, disabili temporanei o coloro che devono seguire una dieta specifica.
Attraverso percorsi e itinerari urbani ed extraurbani di interesse storico-artistico e culturale, con guida e accompagnatori preparati all’accoglienza di persone con disabilità di vario genere, con la possibilità di utilizzare pulmini con rampa, sedie a rotelle e a motore, interpreti per sordomuti e percorsi tattili, là dove possibile.
Ma ogni Comune dovrebbe avere le forze e le competenze per riuscire ad aiutare le famiglie che ne hanno bisogno.
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