Storia dei mercati forex

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Non tutti sanno che il mercato dei cambi è un mercato monetario interbancario o mercato delle controparti è stato istituito nel 1971, quando iniziarono ad emergere i tassi di cambio fluttuanti.

Rispetto ad altri mercati, quello dei cambi è molto ampio. Ad esempio, il volume medio giornaliero di negoziazione dei titoli del Tesoro USA è di 300 miliardi di dollari, mentre il volume medio giornaliero di negoziazione del mercato azionario statunitense è inferiore a 10 miliardi di dollari.

Dieci anni fa, il Wall Street Journal stimava che il volume giornaliero delle transazioni in valuta estera superasse i mille miliardi di dollari. Oggi il volume totale degli scambi è stimato in 6.000 miliardi di dollari al giorno.

Dopo la Seconda guerra mondiale poi, furono adottati gli Accordi di Bretton Woods, con i quali i Paesi partecipanti si impegnavano a mantenere il valore delle loro valute all’interno di una fascia ristretta rispetto al dollaro. Vennero anche fissati i tassi di cambio, che determinarono il rapporto tra il dollaro e l’oro.

Ai Paesi è stato vietato di svalutare le proprie valute di oltre il 10% per migliorare la propria posizione commerciale. Dopo la Seconda guerra mondiale, le esigenze di ricostruzione postbellica hanno portato a una rapida espansione del commercio internazionale, con conseguenti grandi movimenti di capitale. Ciò ha destabilizzato i tassi di cambio stabiliti dagli accordi di Bretton Woods.

Questi contratti furono infine aboliti nel 1971, il che significava che il dollaro non poteva più essere convertito in oro. Dal 1973 in poi, le valute dei paesi più industrializzati sono diventate più libere, principalmente per effetto della domanda e dell’offerta. I prezzi sono stati determinati dal volume, dalla velocità e dalla volatilità crescenti degli anni Settanta. Ciò ha portato a nuovi strumenti finanziari, alla liberalizzazione dei mercati e al libero scambio. Inoltre, ha aumentato l’influenza degli speculatori.

In fine negli anni ‘80 i computer hanno accelerato la circolazione internazionale dei capitali e i mercati hanno acquisito maggiore continuità grazie agli scambi tra i continenti asiatico, europeo e americano e i loro fusi orari. I principali istituti bancari hanno allestito delle trading room dove centinaia di milioni di dollari, sterline e yen sono stati scambiati in pochi minuti.

I broker di oggi si dedicano abitualmente al trading elettronico di valuta, ad esempio a Londra, dove singole transazioni del valore di decine di milioni di dollari vengono ora completate in pochi secondi.

Il mercato è cambiato radicalmente, la maggior parte delle transazioni finanziarie non riguarda più l’acquisto o la vendita di beni, ma la speculazione sul mercato.

Oggi, Londra continua a evolversi grazie all’insediamento di un numero sempre maggiore di banche statunitensi ed europee con uffici regionali in città. In questi mercati vengono scambiati volumi enormi e le banche più piccole, gli hedger commerciali e i piccoli investitori raramente hanno accesso diretto a questo mercato liquido e competitivo perché non soddisfano i requisiti di credito necessari o hanno volumi di transazioni troppo ridotti.

Un importante esempio è il leader del trading online, con cui è possibile fare trading pur non investendo cifre importanti. Provare per credere, basta cliccare qui su forex etoro e chiunque avrà la possibilità di fare trading online.

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