L’Arabia Saudita vuole la F1

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Gli amanti di questo sport a quattro ruote scalpitano per la tappa di F1 2023 Arabia Saudita che ha ospitato la sua prima gara di F1 nel 2021 sul Jeddah Corniche Circuit, che doveva essere una sede temporanea del Gran Premio che poi si trasferirà nella nuova città di Qiddiya, alla periferia di Riyadh.

Ma con il proseguimento dei lavori per la costruzione di un impianto all’avanguardia, si prevede che Jeddah ospiterà la gara per almeno altri 4 anni e che alcune delle strutture temporanee del circuito saranno rese permanenti.

Martin Whitaker, amministratore delegato della Saudi Motorsport Company, che promuove la gara ha dichiarato:

“È importante che il circuito di Jeddah sia a prova di futuro e per questo motivo abbiamo lavorato ancora una volta con la FIA e la Formula 1 per assicurarci di avere un circuito che ci permetta di ospitare il Gran Premio a Jeddah mentre iniziano i lavori sulla pista di Qiddiya”.

Inoltre, ha dichiarato:

“Il centro automobilistico di Qiddiya è stato progettato per essere all’avanguardia nel mondo per quanto riguarda la progettazione e l’intrattenimento dei circuiti di Formula 1. Un progetto unico ed emozionante, Qiddiya sarà un luogo che tutti vorranno visitare”.

Quel che è certo è che:

“Ma in questo momento e nell’immediato futuro l’attenzione e gli occhi del mondo saranno puntati su Jeddah e sulla costa del Mar Rosso nel mese di marzo”.

All’inizio del mese è emerso che l’Arabia Saudita è in lizza per ospitare la gara d’apertura della stagione di F1 2024 dopo aver concordato uno scambio di date con l’Australia, garantendo che non si scontri con il mese sacro del Ramadan, che si svolge dal 10 marzo al 9 aprile.

Whitaker ha però ribadito che l’orario esatto del Gran Premio e la sua collocazione nel calendario devono ancora essere confermati attraverso i colloqui con la F1 e la FIA.

“Ovviamente, a causa della sacralità del Ramadan, sarebbe impossibile ospitare un Gran Premio in quel periodo, ma alla fine ogni decisione sulle tempistiche della gara del prossimo anno è nelle mani della Formula 1 e della FIA”, ha dichiarato.

“Siamo quindi in attesa di chiarimenti da parte del promotore e dell’organo di governo per quanto riguarda la data del 2024. Come di consueto, l’annuncio avverrà solo molto più tardi nel corso dell’anno”.

Ovviamente le garanzie di sicurezza restano “fondamentali” per gli organizzatori sauditi. Il Gran Premio dell’Arabia Saudita dello scorso anno è stato afflitto da problemi di sicurezza a seguito di un attacco missilistico ad un impianto petrolifero Aramco vicino al circuito durante la FP1, per il quale i ribelli Houthi dello Yemen hanno rivendicato la responsabilità.

Questo ha provocato riunioni fino alle prime ore del sabato tra i piloti e i capi delle scuderie sulla possibilità di cancellare il resto del fine settimana. Alla fine, gli organizzatori garantirono la sicurezza e quindi il programma andò avanti regolarmente.

A fronte di ciò l’anno scorso si sono svolti dei colloqui tra gli organizzatori della gara e i piloti per discutere della questione in vista della gara del 2023 e Whitaker ha dichiarato che la sicurezza rimane di “primaria importanza per tutti coloro che partecipano alla gara“.

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