Boom di truffe sul trading online
Era da un po’ che non ne parlavamo, ma questo non significa che le cose siano migliorate.
Le offerte di guadagno facile con il trading online, spesso sulle criptovalute, sono sempre più diffuse. Possono spuntare fuori da un momento all’altro e sono sempre imprevedibili. Arrivano tramite mail, via sms, spesso telefonate, ma comunque esse arrivino, c’è il rischio di imbattersi in vere e proprie truffe organizzate da soggetti non autorizzati a fare da intermediari finanziari.
Spesso accade che i truffatori dicano di lavorare per importanti società di finanziamento. Inizialmente propongono di investire piccole cifre, a cui fanno seguire un primo guadagno in modo da assicurarsi la fiducia della vittima. A quel punto propongono investimenti maggiori, riuscendo ad accaparrarsi cifre sempre più consistenti.
Ma come si fa a capire quando si tratta di una truffa?
Proviamo con questa guida a lasciarvi alcuni pratici consigli.
Per prima cosa occorre capire con chi si ha a che fare (consulente finanziario, trader o broker), accertare le competenze di chi sta proponendo l’investimento e soprattutto, sopra ogni cosa, controllare che il soggetto sia autorizzato a operare come intermediario finanziario.
L’esercizio nei confronti del pubblico di servizi e attività di investimento è riservato ai soggetti autorizzati dalla Consob; quindi, quello che si può fare è verificare se chi propone il trading online sia autorizzato. Lo si può fare consultando gli elenchi pubblicati dalla Consob sul suo sito.
Un esempio di broker autorizzato è senza ombra di dubbio, etoro trading vero e proprio leader mondiale nel trading online.
Considerate a questo punto che oltre alle verifiche, è utile già da subito diffidare di proposte di guadagno troppo facile, spesso accompagnate da un’immagine che vuole ostentare successo da parte di chi investe.
Viene infatti fatto intendere che si guadagna senza dover fare nulla, anzi godendosi il tempo libero magari in qualche spiaggia esotica. Ma si tratta di un immaginario puramente illusorio che può portare a danni irreparabili.
Dietro alla prospettiva del guadagno facile non è difficile che si celi una truffa. Una delle cose da fare subito è accertare di non essersi imbattuti in uno schema di Ponzi, modello di vendita truffaldino in cui i rendimenti dei capitali investiti da parte delle vittime non sono altro che i capitali di nuovi investitori, del tutto ignari anche loro della truffa. Quando la ‘bolla’ scoppia non solo non ci sono i guadagni, ma neanche i capitali investiti inizialmente.
Tutte le verifiche vanno compiute prima di fare depositi ai trader. Spesso, infatti, per far “abboccare” il malcapitato viene chiesto il versamento di una piccola somma. Una volta guadagnata la fiducia, poi le somme aumentano e vengono anche chieste le chiavi di accesso direttamente ai conti per poter operare. Una volta prelevati, i soldi possono finire all’estero, rendendo difficile il recupero da parte della polizia postale.
Chiudiamo con un ultimo consiglio molto semplice che riguarda la consapevolezza di cosa si sta facendo. Prima di investire qualsiasi cifra, anche piccola, occorre informarsi su cosa offre il mercato, quali sono le caratteristiche del prodotto che si vuole comprare e i quali sono i prezzi del mercato.