Investi nei mercati su eToro
Vi abbiamo già parlato di quali sono i mercati su cui si può scegliere di investire, quindi continuiamo a parlarvi di etoro trading. Fra le scelte che potrete affrontare, vi è quello delle “Valute”, il mercato dei cambi delle valute estere è il più grande al mondo, con una media di volume di trading di oltre $5 trilioni al giorno.
Si tratta di un mercato che è anche incredibilmente volatile, con variazioni che si verificano nell’arco di pochi secondi. Considerata la dinamicità di questo mercato, i trader di valuta sono generalmente molto attivi e a volte aprono e chiudono le posizioni nel giro di qualche minuto.
La fluttuazione nelle valute è misurata in unità molto piccole, denominate “pip” e richiede un capitale considerevole per generare dei profitti rilevanti. Per questa ragione, la maggior parte delle piattaforme di trading offre delle transazioni con leva a rapporto fisso.
Ad esempio, se il rapporto è impostato su 1:100, per ogni $1 investito, la piattaforma garantisce al trader ulteriori $99. La leva finanziaria è considerata un’arma a doppio taglio, in quanto anche le perdite sono a leva e possono causare un rapido esaurimento dei fondi. Ogni valuta è influenzata da vari fattori, tra cui le decisioni delle banche centrali sui tassi di interesse, le statistiche di esportazione di determinati paesi e altri eventi economici.
Su eToro le valute vengono negoziate solo come CFD, ciò significa che non si ha bisogno di acquistare l’asset sottostante per fare trading. Inoltre, i CFD consentono posizioni “vendi”, definito in gergo short, e transazioni con utilizzo della leva, anche per asset che non offrono l’opzione nel trading tradizionale.
In alternativa si può sempre scegliere il mercato “ETF” che sta per exchange-traded fund, è uno strumento finanziario composto da diversi asset raggruppati insieme e funziona come un unico asset negoziabile.
Ciascun fondo segue una determinata strategia o indice di mercato ed è concepito sia per adattarsi alle esigenze di copertura di un istituto finanziario specifico, sia per rappresentare un’opzione a basso rischio per gli investitori. Gli ETF sono creati da organismi finanziari che utilizzano un team di esperti per adattare ogni fondo affinché soddisfi il proprio obiettivo specifico.
Gli asset contenuti nel fondo sono di proprietà dei suoi creatori, e analogamente a quanto avviene per le azioni, i dividendi possono essere distribuiti periodicamente agli investitori. Gli ETF sono considerati generalmente strumenti d’investimento a lungo termine, in quanto sono orientati verso un basso rischio e concepiti per generare profitti costanti nel tempo.
Va spiegato a questo punto che tutti i più importanti mercati azionari del mondo hanno uno o più indici che riflettono lo stato di un segmento specifico di quel mercato. Gli indici sono considerati più stabili rispetto alle azioni individuali poiché contengono molti asset differenti, che tendono a bilanciarsi l’un l’altro.
Ad esempio, l’indice NASDAQ di Wall Street aggrega le principali società del settore tecnologico, come Apple e Google, e poiché include aziende rivali, se una società crolla, a volte il suo concorrente cresce, mantenendo l’equilibrio globale dell’indice. Dal momento che le società si differenziano per dimensioni e capitalizzazione di mercato, ogni azione ha un effetto diverso sull’indice e alcune aziende hanno di conseguenza un peso maggiore.