Dopo Imola Bottas conta i danni

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Domenica scorsa la tappa di Imola 2021 GP F1, ha creato non poco scompiglio, portando addirittura danni anche in modalità Safety Car, costringendo i piloti a fermare addirittura la gara, per i troppi detriti in pista.

Fra gli innumerevoli incidenti, quello che più ha fatto discutere, in particolare per la conversazione fra i piloti, mentre uno dei due era ancora in macchina è stato l’incidente fra George Russell e Valtteri Bottas.

A prescindere da tutte le polemiche delle ore successive, ha lasciato strascichi su Valtteri Bottas. Per fortuna non fisici, il pilota infatti sta bene, né psicologici visto che in seguito il finlandese ha ricevuto le scuse da parte del britannico e sa di non aver fatto nessuna manovra sbagliata.

Russell subito dopo ha affermato:

“Schiaffo è una parola molto forte. Non è stato niente più di uno sfioramento, dubito che l’abbia sentito. Era più un modo di dirgli: ‘Ma che stai facendo?’. Sono sicuro che ad esempio un calciatore avrebbe reagito in modo molto diverso, ma non c’era alcuna minaccia nel mio gesto. Era più un agitare le braccia in segno di dissenso“

Ma la notte porta consiglio e come riporta il sito ufficiale della Formula 1, in seguito ha affermato:

“La mia rabbia verso di lui in quel momento era più che altro perché pensavo che ci avesse messo entrambi in pericolo ed è stato un incidente incredibilmente spaventoso a quella velocità. Fortunatamente ne siamo usciti entrambi senza lividi, ma poteva essere molto diverso“.

Ma la voglia è principalmente quella di chiarire e di non portare rancore.

Gli effetti negativi riguardano i danni che la sua W12 ha ricevuto nello schianto. Danni che il responsabile degli ingegneri di pista Andy Shovlin ha definito “ingenti”. Preoccupava soprattutto un’area, quella della power unit, che infatti sarà sostituita, in quanto dichiarata assolutamente non riparabile per via del bruttissimo impatto.

“Per quanto ci piaccia la nostra macchina, ci piace di più Valtteri! E per fortuna è stato in grado di uscire da quell’incidente con le sue gambe, aveva solo un ginocchio contuso. Ciononostante, è stato un brutto schianto, con anche 30g di forza da sopportare. Purtroppo, la macchina non se l’è cavata altrettanto bene: c’è un’ingente quantità di danni. Siamo riusciti a portare molti pezzi in fabbrica a Brackley, analogamente abbiamo fatto con la power unit, che è stata controllata e ispezionata con massima attenzione a Brixworth – ha detto Shovlin, come riporta B. Il controllo sulla power unit ha confermato le previsioni più nere – Purtroppo, diverse componenti sono state danneggiate irreparabilmente. Stiamo approntando un piano logistico per cercare di essere in grado di ottenere parti sufficienti a Portimão, in modo da avere entrambe le vetture nella specifica corretta“.

L’incidente preoccupa inoltre anche per quanto riguarda altre zone della vettura. Il team principal Toto Wolff è apparso molto cupo per i danni alla W12, anche considerando le limitazioni che il budget cap impone, ovvero 145 milioni di dollari come massimo di spesa.

Il timore della Mercedes è che il rispetto di questo tetto e la necessità di porre rimedio a questo incidente possa limitare le possibilità di aggiornamento, almeno nel breve periodo, della vettura. E ciò non è certo una buona notizia, considerando che Red Bull non è mai stata così vicina come ora.

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