MotoGP Le Mans 2022 – Qualifiche
La griglia di partenza della MotoGP Le Mans 2022 settima tappa di questo motomondiale è stata definita dalla doppietta Ducati nelle qualifiche: pole e nuovo record di Bagnaia davanti a Miller.
Sabato a Le Mans, dove ha firmato una pole position storica: la prima per la Ducati con tanto di record. Si è messo davanti al compagno di squadra e gli ha aperto la strada per la prima fila e un secondo posto che vale oro, perché l’avversario più temuto, Fabio Quartararo, si è piazzato una fila più indietro, al quarto posto.
Un “uno due” che può far male e che lascia il segno. Soprattutto, conferma la crescita generale delle Ducati che hanno piazzato 5 piloti nei primi 10 posti in griglia. Al quinto posto Enea Bastianini fermato al mattino dalla rottura del motore, al nono il pilota di casa Johann Zarco (il francese sigla il sesto tempo, ma viene retrocesso di tre posizioni per aver ostacolato un altro pilota nel Q2), Martin ottavo (lo spagnolo, autore del nono tempo, guadagna una posizione proprio per la sanzione di Zarco).
Soddisfatto più di tutti il capo del reparto corse bolognese, Gigi Dall’Igna:
“Sono ragazzi strepitosi, Pecco ha tirato Jack, incredibile”.
L’interessato conferma, felice di aver tirato in scia Miller:
“Sono contento per lui, si è tolto una gran peso (il riferimento è alle voci sul delicato rinnovo del contratto dell’australiano, in lizza con Martin e Bastianini, ndr)”.
Miller si è accomodato alle sue spalle sapendo di averne di meno:
“Sapevo che Pecco aveva un ritmo migliore – ha raccontato Jack – e lui ha fatto un giro spettacolare, incredibile come ha fatto la curva sei, impressionante visto da dietro”.
Bagnaia ha sfatato un altro caposaldo, quello di una pista favorevole alle più agili quattro cilindri in linea:
“Questa moto è forte nei giri veloci – ha raccontato -. Ero un po’ preoccupato dopo le Libere 4, perché abbiamo cambiato qualcosa, ma in qualifica abbiamo preso la direzione opposta e ha funzionato tutto alla perfezione”.
L’anno scorso aveva vinto Miller, quest’anno potrebbe toccare a lui che in classifica occupa il quinto posto, staccato di 33 punti, ma si presenta come il vero avversario di Quartararo. La gara di domenica ha già il sapore di una sfida iridata. Non se lo nasconde il francese, che ha dato il massimo e al mattino ha provato a tirarsi dietro anche Marc Marquez, forse con la speranza di avere un alleato in più per fermare lo squadrone Ducati.
Ma lo spagnolo è finito lontano, sulla decima casella dello schieramento, confermando le difficoltà del momento. “El Diablo” dovrà vedersela anche con Aleix Espargaró, che gli ha soffiato il terzo posto un po’ a sorpresa.
“Questa pista non è adatta al mio stile di guida – ha confermato lo spagnolo -. Ma i tecnici hanno lavorato bene e mi hanno dato una moto più stabile nelle ripartenze da bassa velocità”.
Il suo tallone d’Achille, in attesa di piste più scorrevoli e veloci.
“Complimenti ad Aleix – ha dichiarato Massimo Rivola, responsabile del reparto corse di Noale -. Le Mans non è tra le sue piste favorite e non lo è nemmeno per la nostra moto. Non vedo l’ora di arrivare sui circuiti veloci dove può andare ancora meglio”.