L’euro prova a migliorare
La moneta europea “tende a migliorare” come ipotizzato la scorsa settimana e cerca di confermare un primo segnale di rafforzamento.
Gli esperti che vi consigliamo di seguire su e-toro trading confermano che è ancora presto per essere certi dell’inizio di una fase di rafforzamento, anche se emergono i primi presupposti, in quanto le variabili sono tante, ma sembra che si riproducano da qualche settimana a questa parte molto rapidamente, ciò si evince dall’elevata concentrazione delle variabili in grado movimentare i principali asset.
Visto che è meglio prevedere che curare, cerchiamo di individuare i potenziali movers del resto della settimana, anche se la lista non sarà esaustiva.
Nella zona euro, oggi verso le 11:00, è uscito l’outlook economico dell’Ocse e i dati definitivi dell’inflazione relativa al primo trimestre. L’appuntamento europeo maggiormente attesa è senz’altro la Bce di domani dovrebbe comunicare la fine degli acquisti netti App e il primo aumento dei tassi.
Quest’ultimo dovrebbe verificarsi il 21 luglio, ma ci sono incertezze sulla dimensione del rialzo (25 e 50 punti base) che dovrà tener conto della pressione inflazionistica.
A livello complessivo, per quanto riguarda la tabella, nel 64% dei casi la divisa europea è in uno scenario rialzista o moderatamente rialzista nei confronti delle altre divise, mentre le performance a 5 giorni evidenziano uno scenario tuttora contrastato.
La situazione della divisa europea tende a migliorare ulteriormente, ma non occorre abbassare la guardia in attesa della Bce e dei prossimi dati macro. In questo mondo non bisogna mai dare nulla per scontato.
L’Eur/Usd consolida da qualche giorno attorno a 1,07 ma sembra comunque prepararsi per una nuova fase ascendente. Obiettivo sempre a 1,10 scarso con stop cautelativo a 1,062 circa.
L’Eur/Aud infrange 1,485, ma poi consolida. La situazione non è interessante per il momento.
L’Eur/Brl si è mantenuto al di sopra di 5, mentre rimbalza con decisione questo martedì. Possibile segnale long sopra 5,30/5 con obiettivi verso 5,80. Negativo sotto 5,05.
L’Eur/Cad torna sui minimi che tende ad abbassare ulteriormente. La situazione è negativa sotto 1,338 con obiettivo 1,32. L’ipotesi rialzista non è alettante al momento.
L’Eur/Cnh conferma la validità del supporto di 7,10 dal quale sembra ancora in grado di rimbalzare verso 9,28/30. Ma attenzione in caso di cedimento.
L’Eur/Czk potrebbe iniziare “prestissimo” una nuova reazione positiva verso 25,20.
L’Eur/Jpy ha confermato la precedente ipotesi di ulteriore rafforzamento oltrepassando “con scioltezza” il primo obiettivo di 141. La situazione è positiva, ma attenzione in caso di ritorno sotto il massimo relativo di aprile; obiettivo rialzista sempre 145.
L’Eur/Sek testa tuttora il precedente supporto di 10,40 (realizzato 10,41), Positivo sempre sopra 10,58. Neutrale nel frattempo.
L’Eur/Try ha confermato la precedente ipotesi dei “sembra tuttora diretto verso il precedente 18”, ma sembra in grado di spingersi anche oltre 19. Attenzione alla tenuta di 17,3/0.
L’Eur/Zar ha generato un segnale short sotto 16,50 e sembra diretto verso 15,90/50. Attenzione in caso di ritorno al di sopra di 16,80.
La divisa europea sembra destinata a rafforzarsi ulteriormente, ma potrebbe dover fare i conti con un prossimo aumento della volatilità. Quindi come sempre bisogna usare cautela.