Artemis – La prima città sulla Luna
“Siamo un passo più vicini al lancio”
È con soddisfazione che la Nasa ha annunciato il completamento della campagna di test del super razzo Sls Space Launch System per il ritorno sulla Luna. Le prove generali del conto alla rovescia, condotte lunedì 20 giugno, al Kennedy Space Center in Florida, hanno prodotto dati utili e sufficienti per guardare con ottimismo al lancio entro l’estate della prima missione del programma Artemis, ovvero Artemis I, il primo volo senza equipaggio che aprirà la strada al ritorno dell’uomo con la prima donna sulla Luna.
Al programma Artemis, in attività dal 2017 è dedicata la lettura consigliata in questo mese, con il lancio sempre più alle porte. Artemis – La prima città sulla Luna è di fatto il mio consiglio per un libro sotto l’ombrellone.
Lo consiglio perché si tratta di un libro abbastanza comodo da portare in giro, Andy Weir poi scrive in maniera molto scorrevole, come ho già potuto apprezzare l’anno scorso, dopo aver letto SOPRAVVISSUTO – The Martian di cui potete trovare la recensione QUI.
Va detto che anche in questo caso, si tratta di una storia che non è per tutti ma che potrebbe esserlo.
Mi spiego meglio. Il libro è adatto agli amanti dello spazio che ad esempio apprezzano la sottile arte di inserire elementi veritieri che possono poi insegnarci qualcosa alla fine, anche se si tratta di un romanzo di pura invenzione.
Allo stesso tempo però, il descrivere tutta questa tecnologia, con elementi di fisica e di scienza, non rende il libro ostile a chi è totalmente estraneo a questo mondo e alla scienza in generale.
Tutto ciò grazie al modo di scrivere e di raccontare le storie, che fino ad adesso hanno caratterizzato i libri di Weir.
La città in cui è ambientata la storia è chiamata Artemis in onore di Artemide, dea greca della Luna e sorella di Apollo, che dà il nome alle omonime missioni di esplorazione lunare della NASA.
La Trama:
“Ambientato su un’ipotetica prima città costruita sulla Luna, ha come protagonista la contrabbandiera Jasmine Bashara, detta “Jazz”. La vita su Artemis può essere davvero difficile a meno di non essere molto ricchi. Ma Jazz non ha un sostanzioso conto in banca e si deve barcamenare tra piccole truffe e affari di contrabbando, visto che con il suo stipendio ufficiale riesce a malapena a pagare l’affitto. Per di più, ha dei progetti ambiziosi e per realizzarli le serve del denaro. Un bel po’ di denaro. Così, quando le si presenta l’opportunità di mettere a segno un grosso colpo che le consentirebbe di sistemarsi una volta per tutte, Jazz, nonostante gli evidenti rischi, decide di non tirarsi indietro. La ricompensa è una cifra da capogiro, ma l’impresa si rivela più pericolosa del previsto e lei si ritrova invischiata in una spirale di intrighi e cospirazioni letali. E a quel punto la sua unica possibilità di salvezza sarà rischiare il tutto per tutto, ben sapendo che in gioco non ci sono solo i suoi sogni di riscatto, ma il destino stesso di Artemis…”
Quello che posso aggiungere, parlando di Andy Weir e di questo suo secondo libro è che ha sicuramente l’abilità di catturare l’attenzione del lettore sin dalla prima pagina. Un secondo risultato è che è facile legarsi ai suoi personaggi, provandone simpatia quasi sin da subito.
Come sempre nell’articolo trovate i link di riferimento su Amazon che portano ai libri citati.
Buona lettura