Chi è il Patrocinatore stragiudiziale

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Quando nomino questa figura professionale, c’è ancora chi restituisce uno sguardo vago e incerto, perché probabilmente è la prima volta che ne sente parlare.

Partiamo dal termine “stragiudiziale” che una volta spiegato, risolve un po’ di dubbi.  Questo perché per comprendere esattamente l’importanza della figura del patrocinatore stragiudiziale, è opportuno conoscere il dettaglio dell’aggettivo che lo caratterizza.

Di fatto con il termine “stragiudiziale” si identificano tutte quelle azioni appunto non giudiziarie, ossia esterne rispetto al processo. In pratica, qualunque procedura stragiudiziale avviene al di fuori del tribunale, ovviamente sempre nel pieno rispetto della legalità, ma anche senza la presenza di avvocati o consulenti legali è definita stragiudiziale.

In sostanza quando vi trovate davanti un patrocinatore stragiudiziale, sappiate che si tratta di una figura essenziale per la valutazione e la consulenza nell’ambito delle pratiche di risarcimento danni causati da incidenti di diverse tipologie.

In un certo senso, questa figura è un vero e proprio specialista del risarcimento. In questo articolo, ci proponiamo di definirne caratteristiche e funzioni ma anche di darvi un pratico esempio di quelle che sono le competenze del patrocinatore stragiudiziale. Per questo vi consigliamo di consultare la pagina ufficiale di STUDIO GIUSEPPE LEO, noto professionista nel risarcimento danni in Italia.

Sappiate comunque che il patrocinatore stragiudiziale è generalmente un libero professionista, ma non solo, che offre servizi evoluti di mediazione avvicinando le parti coinvolte in un incidente. Una delle sue caratteristiche chiave è quella di saper seguire in modo puntuale e dettagliato l’intero iter del sinistro, per arrivare infine al riconoscimento del danno e al risarcimento di un indennizzo equo e ragionevole per la parte lesa.

In buona sostanza, il patrocinatore stragiudiziale è una figura intermedia che, frapponendosi tra la parte lesa nell’incidente e la compagnia assicurativa che deve risarcire il danno, si pone come obiettivo il riconoscimento dello stesso e il raggiungimento di un giusto risarcimento in tempi contenuti, il più possibile.

Da come potrete appurare dal sito che vi abbiamo suggerito, la legge a cui la figura del patrocinatore stragiudiziale fa riferimento è la n. 4 del 2013, che ne specifica le caratteristiche, le funzioni, i requisiti e i settori operativi.

Inoltre, maggiori informazioni relative ai requisiti minimi cui il patrocinatore stragiudiziale deve rispondere sono incluse nella ben nota normativa UNI (corpus di norme giuridicamente riconosciute, che regolamentano i livelli di sicurezza e qualità di molteplici settori dell’attività produttiva, industriale e del terzo settore).

Quali sono le principali competenze di questa importante figura di mediazione?

Trattandosi di un professionista che tratta con le compagnie assicurative, questo consulente deve poter garantire:

Consulenza tecnica in materia di sinistri;

Nozioni di etica e comunicazione;

Capacità di valutazione del danno subito dalla parte lesa;

Abilità nel comunicare tutte le spiegazioni necessarie relativamente alla valutazione del danno;

Mediazione di alto livello tra la parte lesa, suo cliente e la compagnia assicurativa che dovrà procedere al risarcimento.

In termini pratici, il patrocinatore stragiudiziale dovrà necessariamente avere un bagaglio di competenze di un certo livello e una conoscenza approfondita delle assicurazioni private, del diritto, della tecnica delle assicurazioni, di estimo e valutazione del danno, di protezione dei dati personali oltre che naturalmente, tutte le nozioni necessarie in ambito di procedura civile e penale.

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