MotoGP 2022 Thailandia – La Gara
Con il terzo posto nella tappa in Thailandia, nel caos di una giornata che prometteva di tutto, dove si rischiava persino il rischio di una cancellazione per il meteo matto, Bagnaia ha portata a casa un terzo posto che vale oro per questa tappa di MotoGP 2022 Thailandia.
Con Quartararo fuori dalla zona punti, il Mondiale è completamente riaperto. Due soli punti separano adesso i due contendenti, con tre gare ancora da disputare. Ducati in festa anche per il secondo posto di Miller, partito per vincere, ma recuperato all’ottavo giro da Oliveira, vero mago della pioggia (due vittorie quest’anno in MotoGP, entrambe sul bagnato).
Il portoghese regala alla casa austriaca il secondo podio consecutivo, in un’annata fin qui avara di soddisfazioni (e interrompe la serie vittoriosa Ducati che si ferma 7 sette successi di fila). Marquez porta a casa un quarto posto che replica il risultato di Motegi, ma l’eroe anonimo di questo Gran Premio è Johann Zarco.
Dopo aver agganciato e superato senza difficoltà Marquez, arrivato nel frattempo a ridosso di Bagnaia, il francese si è sistemato alle spalle del piemontese negli ultimi giri, senza mai tentare un sorpasso e assicurandogli il podio:
“Ho preferito stare calmo dietro a Pecco, e controllare Marquez, se avessi potuto lottare per la vittoria avrei fatto di più, ma era tardi per provarci“, ha ammesso il francese.
Il primo a ringraziarlo è stato Gigi Dall’Igna:
“Lavoro incredibile di Zarco su Marquez” ha detto il capo del reparto corse Ducati.
In cuor suo ringrazia anche Bagnaia, che avrebbe faticato a difendersi dal compagno di marca, anche se all’ultimo giro Pecco è risultato il più veloce. Ma nelle staccate sull’asfalto, ancora chiazzato in certe curve, il pilota della Ducati ufficiale era meno efficace dei suoi inseguitori (aveva già respinto un primo sorpasso di Marquez al 20° passaggio).
L’altro protagonista inatteso è stato il meteo, arrivato in scena all’improvviso dopo un weekend di sole. La gara è slittata di un’ora tra continui ritardi, in attesa che la pioggia si placasse e la pista fosse praticabile. Alla partenza poteva succedere di tutto, come è in effetti capitato. Bezzecchi partito fortissimo dalla pole position con Martin, è andato lungo alla prima curva. Rientrato senza dare strada è stato poi costretto a cedere una posizione; quindi, a Miller che nel frattempo aveva superato senza difficoltà Bagnaia.
Quartararo è stato attaccato subito, ha rischiato due o tre contatti, ed è scivolato subito indietro. Poi un lungo calvario che l’ha visto retrocedere fino al diciottesimo posto, migliorato di una posizione nel finale, superando Crutchlow. Fuori Luca Marini, che stava rinvenendo bene dopo aver superato Marquez, Aleix Espargaró ha dovuto scontare un long lap penalty per un contatto duro all’inizio, su Binder. Occasione persa, soli cinque punti recuperati su Quartararo, dopo aver chiuso in undicesima posizione (partiva tredicesimo).
“Ero veloce, quinto o sesto ci stava, peccato per il contatto con Binder all’inizio” ha detto lo spagnolo. Prossimo appuntamento dal 14 al 16 ottobre con il GP d’Australia.