Come diventare un Trader Forex

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Questa guida assume un certo valore se si pensa al fatto che il forex resta uno dei mercati più popolari a livello globale. Un mercato che oggi, grazie alle piattaforme competenti, realizzate da professionisti come e-Toro che trovate cliccando qui su forex etoro permette di diventare un trader forex, anche senza dover monitorare il mercato costantemente.

Il passo successivo per diventare un trader forex è selezionare le coppie di valute che si desidera negoziare, nonché l’ora del giorno in cui si desidera aprire e chiudere le posizioni. In genere, i principianti scelgono le coppie principali come EUR/USD, USD/JPY, GBP/USD e USD/CHF.

Questo perché si registra:

Elevato volume di scambi – significa che ci sono molti acquirenti e venditori sul mercato e che gli ordini vengono eseguiti abbastanza rapidamente e a prezzi competitivi.

Elevata liquidità – i trader possono entrare e uscire dalle posizioni con facilità, senza doversi preoccupare dello slippage o degli ampi spread denaro-lettera

Volatilità ridotta – queste coppie tendono a essere più prevedibili e meno inclini a picchi improvvisi di volatilità, il che può essere vantaggioso per i principianti

Spread stretti – uno spread stretto è generalmente considerato più favorevole per i trader perché significa che dovranno pagare meno per entrare o uscire da un’operazione

Le coppie minori ed esotiche possono essere popolari, soprattutto per chi è interessato ai mercati emergenti. La liquidità di questi mercati può essere inferiore, ma possono comunque essere molto volatili. Alcune delle coppie più comuni sono USD/ZAR, SGB/JPY, USD/SGD e CAD/CHF.

Per i principianti, il momento migliore per fare trading sul forex è in genere quello in cui le sessioni della Borsa di Londra e della Borsa di New York si sovrappongono ovvero tra le 9:00 e le 13:00, in quanto si rileva una liquidità elevata. Durante la sovrapposizione, inoltre, si registra una maggiore volatilità, che aumenta le opportunità di prendere posizione.

Non dimenticate mai cosa influenza il mercato, perché i movimenti valutari sono determinati da una serie di fattori, tra cui, la legge generale della domanda (venditori) e dell’offerta (compratori) che si applica anche al mercato forex. Se la domanda di una determinata valuta è elevata, ma l’offerta è bassa, è probabile che il suo valore aumenti. Se invece la domanda è bassa e l’offerta è alta, il suo valore è destinato a diminuire. Il tasso di cambio tra le coppie di valute si sposta in seguito alle variazioni della domanda e dell’offerta.

Da non trascurare poi, la politica monetaria di una banca centrale che può avere un impatto significativo sui prezzi del mercato forex. La banca ha una forte influenza sui tassi di interesse e sul regime di scambio, fattori che tengono sotto controllo il valore di una valuta rispetto a un’altra, nonché sugli interventi valutari, ovvero sulle azioni volte a influenzare il valore di una valuta.

I governi utilizzano la politica fiscale per promuovere un’economia stabile e in grado di prosperare in maniera forte e sostenibile. I trader forex, ad esempio, vendono la valuta di un Paese con un indice di indebitamento alto (a bassa crescita) e comprano la valuta di un Paese con un indice di indebitamento basso (ad alta crescita).

 

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