Concorrenza sleale, come si elimina

Condividi

Le disposizione all’art. 2598 del Codice civile, secondo quanto citano le fonti (del LIBRO QUINTO – Del lavoro – Titolo X – Della disciplina della concorrenza e dei consorzi – Capo I – Della disciplina della concorrenza – Sezione II – Della concorrenza sleale), compie atti di concorrenza sleale chiunque:

1. usa nomi o segni distintivi idonei a produrre confusione [2564] con i nomi o i segni distintivi legittimamente usati da altri, o imita servilmente i prodotti di un concorrente, o compie con qualsiasi altro mezzo atti idonei a creare confusione con i prodotti e con l’attività di un concorrente;

2. diffonde notizie e apprezzamenti sui prodotti e sull’attività di un concorrente, idonei a determinarne il discredito, o si appropria di pregi dei prodotti o dell’impresa di un concorrente (2);

3. si vale direttamente o indirettamente di ogni altro mezzo non conforme ai principi della correttezza professionale e idoneo a danneggiare l’altrui azienda [1175, 2599, 2600].

Di conseguenza si trovano in situazione di concorrenza:

“tutte le imprese i cui prodotti e servizi concernano la stessa categoria di consumatori, pur operando in qualsiasi fase della produzione degli stessi”.

Di conseguenza, per poter parlare di Concorrenza sleale, deve trattarsi di soggetti che operano nello stesso stadio della catena produttiva-distributiva di mercato.

Inoltre:

“Si parla di concorrenza sleale per denigrazione o per vanteria quando vengono diffuse notizie ed apprezzamenti sull’attività altrui tali da screditare la medesima. E’ richiesta una effettiva divulgazione ad una pluralità di persone, non essendo configurabile nell’ipotesi di esternazioni occasionali a singoli interlocutori.”

Diciamo che per sommi capi, la ratio della norma è quella di imporre alle imprese operanti nel mercato regole di correttezza e di lealtà, in modo che nessuna si avvantaggi, nella diffusione e collocazione dei propri prodotti, con l’utilizzo di metodi contrari all’etica commerciale. Tutto molto bello se ci trovassimo in una Nazione che riesce a far valere le leggi che mette per iscritto.

Ecco perché sono sempre di più, coloro che si avvalgono di professionisti come l’Investigatore privato foggia, qui un team di professionisti risulta essere ogni volta la risposta giusta ai classici problemi a cui gli imprenditori vanno incontro.

La sfida tra competitors aziendali infatti può sfociare in comportamenti di concorrenza sleale, i quali possono causare ingenti danni alla propria azienda, sia sotto il profilo economico che sotto il profilo pubblicitario e di credibilità della stessa.

La Iuris Investigazioni ti aiuta a scoprire tutti quelli che sono i comportamenti illeciti e a proteggere il tuo brand e la proprietà intellettuale dei tuoi brevetti, marchi e progettazioni.

Il team è composto da tecnici ma anche da avvocati, insomma da personale competente in grado di rintracciare le motivazioni e le basi delle problematiche.

Ovviamente arrivati a questo punto le risposte possono essere molteplici, ecco perché il team si occupa anche di infedeltà aziendale dei dipendenti, la quale può causare accessi abusivi, furti e fuga di informazioni riservate.

Tanti possono essere infatti, i motivi per cui un’azienda può essere in perdita e occuparsene da soli potrebbe essere controproducente.

Condividi