Juventus-Napoli ai limiti della follia

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Sabato alle 18:00 è iniziata una delle gare fra le più attese della Serie A, Juventus – Napoli conclusasi con un 3-1 dei padroni di casa.

Il Napoli si è presentato con il 4-4-2. La squadra di Ancelotti, a casa dei campioni d’Italia, parte subito forte e con le idee chiare, segnando per prima. Una partenza scatenata e dopo 6’ Zielinsky colpisce un palo. La Juve prova a rispondere, ma in mezzo al campo la forza fisica di Allan è impressionante ed è palese il suo sentirsi oppressa.

Il brasiliano corre per se e per gli altri, un giocatore veramente straordinario. 92 palloni giocati, 22 duelli vinti, 91.4% di passaggi riusciti, una macchina da combattimento. Anche gli esterni alti sono determinanti per rendere il Napoli bello ed efficace. Callejon e Zielinski spesso si stringono e allora Hysaj e Mario Rui viaggiano forte per arare l’intera fascia.

Arriva subito la prima rete del vantaggio della squadra di Ancelotti. Nei 10 minuti iniziali in campo c’è praticamente solo la squadra azzurra. Il pressing risulta essere asfissiante e a comandare l’iniziativa è sempre la forza dirompente di Allan.

Il primo goal servirà però a svegliare i padroni di casa. Da questo momento inizieranno ad uscire le vere qualità dei bianco neri. Pjanic comanda il gioco e non sbaglia mai un passaggio, 112 palloni giocati, 91% di passaggi riusciti. Cancelo mette le ali e vola sulla corsia, Dybala sulla trequarti spacca il centrocampo e poi prende i falli necessari per mandare in tilt Mario Rui. Il resto lo fa il fortissimo CR7.

In breve tempo la Juve si trova avanti con un 2 a 1. Purtroppo per il Napoli , mentre stava reagendo, per rientrare in partita, il difensore portoghese Mario Rui ci mette molto del suo per prendere il secondo giallo che sancisce la sua uscita.

Un vero peccato per chi ha comandato dal principio, perché con un po’ di attenzione il Napoli, non sarebbe rimasto in inferiorità numerica e la Juve avrebbe così faticato fino alla fine.

Peccato anche per le parole del tecnico Ancelotti, che alla fine della gara gli è toccato anche difendersi dai soliti cori. Se oggi non c’è rispetto neanche per un tecnico internazionale e titolato come Ancelotti vuol dire che siamo veramente alla frutta.

La vittoria della Juve porta sicuramente la firma di due giocatori. Del grande Cristiano Ronaldo che è stato autore di una prestazione straordinaria. Velocità, finte e contro finte sulla fascia, assist perfetti e tiri continui verso la porta di Ospina. Vederlo giocare, inutile dirlo, incanta è veramente incontenibile il fenomeno portoghese e ricco di colpi di scena. Sembra venire da un altro pianeta se lo si mette a confronto con altri.

I numeri poi non possono fare altro che certificare la sua efficacia: 8 tiri totali, 5 nello specchio, 3 occasioni create, 2 assist, con uno così tutto può accadere. Un altro giocatore, autore di una prestazione di assoluto livello, è Mario Mandzukic.

Insomma una gara questa che ha lasciato tanti dubbi e sopratutto ha ribadito tanti concetti ormai risaputi.

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