Amazon privilegerà i beni di prima necessità

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Anche Amazon è costretto a rivedere i propri piani e a dare qualche regola nuova a causa del Covid-19.

Di fatto Amazon ora rifornirà i magazzini statunitensi ed europei solo con forniture essenziali, fino al 5 aprile, in modo da lasciare più spazio possibile a dispositivi medici e a prodotti per la casa, la cui domanda sta aumentando moltissimo a causa dell’epidemia da coronavirus.

È bene chiarire che la decisione non implica che Amazon non venderà più beni di altro tipo, come giocattoli o cellulari, solo che però potrebbero esaurirsi più rapidamente, o che i venditori dovranno spedirli direttamente agli acquirenti, non potendo utilizzare i magazzini della società.

Entrando nello specifico, rispondendo a un articolo di DDAY.it sui ritardi registrati nelle consegne durante gli ultimi giorni, Amazon aveva citato categorie come:

prodotti per la salute;

prodotti per la cura della casa;

prodotti per la cura della persona;

cibo;

forniture per gli animali;

libri.

Inoltre la società americana ha aggiungono in un comunicato:

“Comprendiamo che questo è un cambio di direzione importante per i nostri venditori associati e apprezziamo la loro comprensione per questa temporanea priorità data solo ad alcuni prodotti”.

Dai venditori associati di Amazon proviene circa la metà dei beni venduti, vista la necessità, alcuni di loro potrebbero decidere di portare i loro prodotti anche su altre piattaforme, come eBay, Wish o Walmart.

Tutto questo si somma al fatto che in Italia nella sede di Castel San Giovanni in provincia di Piacenza del colosso Usa è cominciato uno sciopero ad oltranza perché:

“l’azienda non applica il patto tra governo e patti sociali per il contenimento del Covid-19”.

Purtroppo anche l’ecommerce sta patendo l’aumento della domanda e Amazon ha deciso di rispondere a questa situazione anomala in questo modo, proprio per andare incontro all’esigenza di tutti.

Sempre Amazon ha riferito:

“Abbiamo constatato un aumento degli acquisti online e, di conseguenza, alcuni prodotti come prodotti per la casa e forniture mediche sono esauriti. Per questo motivo, nei nostri centri logistici, abbiamo deciso di dare temporaneamente priorità a questi e ad altri prodotti molto richiesti, in modo da poterli ricevere, rifornire e spedire più rapidamente ai clienti.”

Per questo ha specificato nella medesima nota:

“Abbiamo temporaneamente disabilitato la funzione di creazione di una spedizione. Stiamo adottando le medesime misure nei confronti dei fornitori”.

Quindi come sta accadendo per tutto quello che ci circonda, il coronavirus non ha fermato Amazon, ma la costringe a rivedere le sue priorità.

Tranquilli, tutto resterà in vendita su Amazon, nulla sparirà dal catalogo, ma si darà la precedenza nel dispaccio degli ordini a determinati prodotti.

Le nuove priorità verranno applicate sia ai prodotti venduti e spediti da Amazon, sia a quelli venduti da altre aziende su Amazon.

Queste nuove regole valgono solo per gli acquisti effettuati dal 17 marzo in poi.

Se provate di fatto ad acquistare un prodotto elettronico che beneficia della spedizione prime, vedrete che tale beneficio su quel determinato prodotto viene a mancare.

L’aria che tira attorno a noi si è fatta pesante, in un modo o nell’arto tutti stiamo patendo la reclusione ma dobbiamo ricordare che se non abbiamo perso nessuno dei nostri cari, allora siamo fra i più fortunati.

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