Robert Downey Jr. escluso dalla corsa agli Oscar

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Da giorni ormai circola la voce che “Avengers: Endgame” potrebbe partecipare agli Oscar ma senza Robert Downey Jr., questo perchè Marvel e Disney hanno deciso di non presentare per lui alcuna candidatura. Tutto ciò ha creato panico nella rete, i fans sono indignati per la scelta delle case.

Così a colpi di messaggi lasciati su tutti i social, da ogni parte del mondo ogni fans ha fatto sentire la sua. Per l’occasione è stata anche riportata a galla una petizione aperta qualche mese fa, quando le candidature per gli Oscar 2020 erano ancora lontane, ma che ora ha reso la sua utilità ancora più importante, dopo che sul sito della Disney, sono apparse le categorie in cui “Avengers: Endgame” concorrerà ai prossimi Oscar.

Negli ultimi 10 anni di cinecomic Marvel nessun attore è riuscito a toccare il cuore dei fan come Robert Downey Jr. nel vestire i panni di Tony Stark/ Iron Man, passato dall’essere un ricco genio donnaiolo a eroe pronto al sacrificio estremo per il bene dell’umanità.

Con lui tutto ha avuto inizio e per 10 anni della sua carriera ha retto sulle spalle tutto ciò di cui noi fans abbiamo goduto.

Anche i fratelli Russo sembrano essere contrariati dalla decisione della major, ma Marvel per il momento non sembra intenzionata a ripensarci.

“Robert Downey Jr. merita più considerazione per i suoi 10 anni di lavoro, 10 anni passati a portare sulle proprie spalle il MCU, 10 anni di Tony Stark. Se non merita una candidatura questo” – Si chiede un utente, facendo eco ai due registi di Avengers: Endgame.

Che la mobilitazione dei fan riesca a far cambiare idea a Marvel e Disney è allo stato attuale dei fatti, molto improbabile, ma di sicuro a Robert Downey Jr. farà piacere questa difesa da parte dei suoi fans che alla fine di tutto dichiarano “Sarà sempre il nostro Iron Man”.

“Avengers: Endgame” è spinto per quasi tutti gli oscar tecnici:

Best Editing, Production Design, Costume Design, Makeup & Hairstyling, Sound Mixing, Sound Editing e Visual Effects, dove non dovrebbe avere problemi a vincere qualcosa. Meno presente nei premi maggiori, dove è indicato per le categorie Best Picture, Best Director, Best Adapted Screenplay, Best Cinematography e Best Original Score.

Ma la speranza è l’ultima a morire, le nomination saranno di fatto annunciate ufficialmente il 13 gennaio.

Purtroppo questa non è stata solo questa la polemica dei giorni scorsi. Appena due giorni dopo questa notizia che ha scatenato il panico Martin Scorsese si è schierato contro i film Marvel dichiarando:

“Non sono cinema, ma parchi a tema. […] Non è il cinema degli esseri umani che cercano di trasmettere esperienze emotive e psicologiche a un altro essere umano”.

Frasi che hanno scatenato le risposte di James Gunn, regista di Guardiani della galassia, e C. Robert Cargill, sceneggiatore di Doctor Strange.

Il primo ha dichiarato:

“Martin Scorsese è uno dei miei 5 cineasti preferiti”, ha twittato, “Mi sono sentito offeso quando la gente ha criticato e boicotatto L’ultima tentazione di Cristo senza aver visto il film. Sono rattristato dal fatto che ora giudichi i miei film allo stesso modo. Detto questo, amerò sempre Scorsese, sarò sempre grato al suo contributo al cinema, e non vedo l’ora di vedere The Irishman”.

Il secondo:

“Quando Scott (Derrickson, il regista, ndr) e io stavamo creando Doctor Strange, la stragrande maggioranza delle note della Marvel riguardava l’approfondimento del personaggio, il rafforzamento della storia e la domanda se potessimo “renderla più particolare”. Chiunque pensi che la Marvel stia solo cercando di fare passeggiate nei parchi a tema è ingiusto e cinico”

Si è espresso anche Samuel L. Jackson, interprete di tanti film Marvel che ha detto:

«È come dire che Bugs Bunny non è divertente. I film sono film. Nemmeno a tutti piace la sua roba. Tutti hanno un’opinione, quindi va bene così».

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