Come difendersi dalle truffe del Forex

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Lunedì vi abbiamo parlato delle possibili truffe nel mondo Forex in cui potreste cadere, semplicemente fidandovi di chi si spaccia per un professionista.

Oggi cerchiamo di mostrarvi, quali possono essere gli strumenti adatti per difendersi contro questi malfattori.

Il primo passo è quello di scegliere con cura a chi affidarsi per investire i propri soldi. La differenza tra essere vittima di una truffa del Forex e fare un buon guadagno a volte sta proprio nel tempo che ci prendiamo per informarci sul trader o broker che sia, che chiede la nostra fiducia. Ecco perché è bene affidarsi a professionisti rinomati, come il leader nel settore di forex e-toro.

In secondo luogo, la normalità è che siamo noi a decidere di investire e a contattare un broker perché ci assista. Non il contrario. Se veniamo contattati per telefono, email, WhatsApp o Instagram come a me personalmente capita abbastanza spesso di essere contattata da qualcuno che promette miracoli diffidiamo.

Facciamo un ulteriore passo indietro se chi ci contatta è particolarmente aggressivo e insistente e se diventa tanto più loquace tanto più si accorge che noi non siamo particolarmente esperti di Forex.

Esistono delle liste tenute dagli organismi di controllo del mercato, dove ci tutti coloro che sono regolamentati nel settore ma esiste anche una lista dove sono elencati i broker che hanno commesso in passato irregolarità, che andrebbero controllate periodicamente. In Italia si occupa di questa attività di tutela degli investitori la Consob, nel caso il nostro consulente faccia capo a uno stato estero, va ricercata la lista gestita dal corrispondente ente di controllo.

Ogni tanto comunque vale la pena anche farsi un giretto nella rete e verificare che il nostro broker non appaia in vesti diverse da quelle in cui si è presentato a noi. Oggi tutto passa sul web, potete così valutare la reputazione di chiunque. Di fatto chi è stato truffato, facilmente farà di tutto perché quante più persone lo vengano a sapere.

Bisogna sospettare di quei broker che parlano in modo da non farsi capire o delle piattaforme che non sono facilmente fruibili e che ci dicono poco e nulla. La chiarezza è la miglior forma di garanzia in ogni rapporto.

Gli strumenti che ci difendono dalle truffe Forex, partono dal presupposto che il nostro ordinamento stabilisce che i servizi e le attività di investimento rivolte al pubblico possono essere fatte solo da persone autorizzate dalla Consob.

L’articolo 166 del Testo Unico della Finanza, sancisce che è punito con la reclusione da 1 a 8 anni e con la multa da euro 4.000 a euro 10.000 chi senza esservi abilitato svolge servizi o attività di investimento o di gestione collettiva del risparmio. Con la stessa pena è punito chi offre consulenza finanziaria.

Se di fatto siete delle vittime di queste truffe, il primo passo da fare è quello di presentare un esposto alla Consob. Può essere presentato per posta elettronica all’indirizzo consob@pec.consob.it oppure compilando il modulo online che si trova su sito dell’ente di controllo della borsa. Questo esposto non comporta la sanzione della truffa e il risarcimento del danno.

La Consob, infatti non ha autorità di questo tipo ma gli esposti sono comunque importanti perché permettono all’ente di svolgere con maggiore efficacia la propria funzione di controllo. Ha inoltre la facoltà di emettere sanzioni di tipo amministrativo verso il broker che si sia comportato scorrettamente.

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