Pernottare a Ischia – la nostra esperienza

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La pandemia da Covid-19 ci ha “costretti” a rimanere il più possibile nel nostro territorio di origine. Non perché fosse impossibile viaggiare ma semplicemente perché come la stessa Farnesina ha avvisato:

“Tutti coloro che intendano recarsi all’estero, indipendentemente dalla destinazione e dalle motivazioni del viaggio, devono considerare che qualsiasi spostamento, in questo periodo, può comportare un rischio di carattere sanitario.

In particolare, nel caso in cui sia necessario sottoporsi a test molecolare o antigenico per l’ingresso in Italia o per il rientro nel nostro Paese da una destinazione estera, si rammenta che i viaggiatori devono prendere in considerazione la possibilità che il test dia un risultato positivo.

In questo caso, non è possibile viaggiare con mezzi commerciali e si è soggetti alle procedure di quarantena e contenimento previste dal Paese in cui ci si trova.”

Tale problematica in sostanza si riverserebbe solo ed esclusivamente sulle tasche del viaggiatore e l’Italia nulla potrebbe per esso, in quanto farebbero fede le leggi e le norme sul territorio dove ci si trova.

Questo ha portato molti di noi a toccare mete già conosciute o ad esplorane di nuove, praticamente a pochi km di distanza, insomma questa del 2021 è stata una vacanza a km 0 per molti.

Personalmente ho deciso di soggiornare una settimana a Forio, un comune italiano della città metropolitana di Napoli in Campania, sull’isola di Ischia. Qui ho pernottato e in alcuni giorni ho pranzato e ho cenato, presso il Sorriso Thermae Resort & Spa.

In questa Guida viaggio vi riassumerò la nostra esperienza.

Questa struttura ha del potenziale. Ma andiamo con ordine.

L’ingresso è imponente quanto riservato, le prime camere sono distanti dalla strada e si affacciano direttamente sulle piscine e sul bar, organizzato da un personale in maniera simpatica e con tanta pazienza. Le piscine che nella descrizione sono 3, in realtà mostrano una tinozza per bambini piccoli, al di sotto dei 2 anni e due piscine medie divise esclusivamente da un ponticello sotto cui si può passare per accedere all’una o all’altra.

Personalmente non ho fatto bagni in queste piscine – molto affascinanti anche di sera e che sarebbe bello fossero servite da musica live per passare la serata – per il semplice fatto che durante la mia permanenza erano vissute da alcune famiglie che hanno letteralmente monopolizzato la zona e che contro cui, l’unico e solo bagnino di tutta la struttura nulla poteva, nonostante i vani tentativi ne premiamo il coraggio e la forza di volontà.

Se pensate di visitare questa struttura, sinceratevi sulla presenza di altri bagnini in zona, in quanto la piscina sottostante, quella più riservata non prevede la presenza di un bagnino stabile, questo porta i clienti ad autogestirsi. Nel mio caso, in un primo momento sono stata fortunata, ho avuto il piacere di conoscere tante persone perbene ma allo stesso tempo abbiamo dovuto gestire da soli bambini che lasciati allo stato brado dai genitori, poco erano inclini alle più comuni forme di educazione.

Ma non solo, abbiamo dovuto far fronte da soli anche ad una situazione di pericolo che ha visto un ombrellone, non fissato al suolo, volare letteralmente in piscina, mentre eravamo in acqua. Appoggiandoci all’uso dei cellulari perché anche il telefono in camera non era funzionante. Per fortuna almeno il personale si è proposto di accompagnarci al pronto soccorso in quanto il medico nella struttura è presente solo fino alle ore 13:00.

Cosa dire, per la SPA merita una menzione particolare il Sig. Giuseppe, veramente molto competente.

Per concludere direi che il personale della struttura è abbastanza preparato ma è troppo poco e questo porta ad una serie di disservizi. Insomma, si propone un servizio sponsorizzato come un 4 stelle Superior senza avere le competenze necessarie per farlo.

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