La chiusura del 2023 per e-Toro

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Proviamo a vedere quale era la previsione sui prezzi futuri del broker eToro per il mercato dei Bitcoin.

Al centro delle discussioni si trova una questione relativa al mining della criptovaluta, che sta diventando sempre più un incentivo per la sostenibilità energetica ed un raro evento in cui un utente ha pagato 19 BTC, pari a circa 500.000 dollari, come commissione sulla rete crittografica.

Siamo vicini al tanto atteso bull market?

Ma andiamo procediamo con ordine. Le ultime crypto news proposte da eToro riguardano in primo luogo una vicenda che ha a che fare con il mining di Bitcoin e la sua predisposizione ad incentivare l’utilizzo di energie rinnovabili.

La scorsa settimana, uno dei principali fornitori di potenza di calcolo texani, Riot Blockchain, ha pubblicato i risultati del mese di agosto, rivelando di aver ricevuto un incentivo economico di 32 milioni di dollari per aver ridotto il proprio consumo energetico durante le ore di punta in cui il l’Electric Reliability Council of Texas (ERCOT) fa fatica a supportare l’elevata domanda.

Questa strategia si chiama “demand response” e si basa appunto sulla decisione volontaria, da parte di grandi industrie, di fermare la richiesta energetica nelle ore più calde, per fare in modo che la rete elettrica riesca a mantenere la sua stabilità evitando pesanti blackout.

Come premio, l’Ercot ha dato a Riot un premio di 32 milioni di dollari in crediti energetici, che rappresentano un’entrata significativa rispetto al fatturato mensile dell’azienda di mining.

Rispetto a luglio 2023, nel mese successivo Riot è riuscita a minare meno BTC, a causa della riduzione dei consumi energetici, contando però un aumento significativo di “Power credits” e di “Demand Response Credits”.

Nel dettaglio, contando una riduzione delle entrate provenienti dalla vendita di BTC pari a 3,5 milioni di dollari, possiamo osservare un aumento di incentivi economici pari a 23,8 milioni di dollari. Ciò che è successo con la società di mining ad agosto è la dimostrazione pratica che questo settore può in qualche modo incentivare la sostenibilità energetica, migliorando il funzionamento delle reti elettriche.

Allo stesso tempo i minatori di Bitcoin possono rappresentare una valvola di rilascio per le energie rinnovabili in quanto consentendo un ritorno economico costante, permettono di abbattere parzialmente i costi associati alla costruzione e mantenimenti di pannelli fotovoltaici e pale eoliche.

Il mining dell’oro digitale potrebbe in tal senso offrire una soluzione non convenzionale per sostenere lo sviluppo di energie rinnovabili contribuendo economicamente al loro sostentamento

Un’altra news segnala da eToro riguardava una curiosa faccenda che vedeva protagonista una balena di Bitcoin ed una commissione maxi da 500.000 dollari pagata per una singola transazione.

Osservando infatti i dati di “Mempool.space” era possibile vedere come nel blocco 807057 le commissioni totali per i miners ammontano a 20,013 BTC, di molto superiori rispetto a quelle registrate nel blocco precedenti, in cui vediamo un totale di 0,178 BTC.

Il responsabile di questa anomalia ha pagato la bellezza di 1.982.108.632 sat (circa 19 BTC), equivalenti a 510.770 dollari per eseguire una singola transazione sabato 9 settembre alle ore 19:10.

Si tratta della più grande commissione pagata fino ad oggi all’interno del network Bitcoin.

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