Villa San Marco – Castellammare di Stabia, quello che il web non vi dice

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Avevo una mezza giornata a disposizione e avevo dei turisti da portare in giro che avevano voglia di novità e frutti di mare. Così ho optato per Castellammare di Stabia ma il primo scontro, nella mia organizzazione è stato proprio quello del ricercare tutte le informazioni necessarie. Così fra telefonate e notizie trovate qui e lì, siamo partiti un pomeriggio verso Villa San Marco ed ora vi racconto la mia esperienza e tutto quello che vi serve per visitarla.

Prima nota dolente, pare non ci siano mezzi pubblici che raggiungono il posto, ne si trova sul web uno straccio di indicazione che aiuti qualcuno ad arrivare sul posto. Quindi se potete, organizzatevi in auto, se siete in un albergo che vi mette a disposizione il tranfer, chiedete se è possibile arrivare all’area archeologica. Insomma non perdete le speranze perché vi assicuro che dopo ne varrà la pena.

Se potete, organizzate in auto, qui il posto nel parcheggio chiuso non manca, sopratutto il pomeriggio. Tranquilli arriverete lì, seguendo l’unica cosa che di buono il web riesce a restituire, l’indirizzo. Via Passeggiata Archeologica 1, il parcheggio non è asfaltato e una volta lasciata la macchina dovrete percorrere un brevissimo tratto a piedi con una pavimentazione praticamente inesistente.

Nel caso di gruppi numerosi e scolaresche, vi invito a mantenere la calma e un livello di voce moderato. Considerate infatti che buona parte degli scavi archeologici nel territorio campano, sorge praticamente sotto le case o incredibilmente vicino. Quindi anche qui vi troverete a passare fuori alle case di tranquilli contadini, fra animali da cortile. Tranquilli anche se non vedete nessun cartello, arrivate in fondo al viale e seguite la curva a destra, vi troverete avanti ad un gabiotto con personale annesso.

A questo punto è bene chiarire che l’area archeologica di Castellammare di Stabia, prevede le Ville che sono totalmente gratuite. Quindi se avete bambini, con voi o studenti, non vi preoccupate nessuno pagherà, neanche voi che non rientrate in queste categorie. Dovrete solo firmare un libro all’inizio che serve a verificare l’affluenza. Quindi se sul web avete trovato dei prezzi, non riguardano assolutamente questa zona.

Sicuramente comunque impiegherete molto meno tempo nella visita, in quanto parliamo di una zona molto più ristretta rispetto a Pompei ed Ercolano.

La consiglio altamente per i bambini, per le persone che hanno mobilità ridotta, in quando in principio per accedere c’è una scalinata con ampi gradoni, non difficili da superare ma per il resto è tutto perfettamente in piano, tranne che per due piccole stanzette in zona giardino.

La consiglio in estate, perché permette di rinfrescarsi all’aria aperta, con una vista spettacolare sul golfo.

Altro dettaglio fondamentale, sul web come orario di chiusura troverete 19:30 ma è fondamentale sapere che anche se le aree sono piccole, seguono le stesse regole di Pompei, cioè alle 18:00 non può più entrare nessuno. Una bella fregatura, per chi come me è arrivato lì senza conoscere questo dettaglio.

In più è fondamentale avvisarvi che se vi trovate in zona con vegetariani o bambini, quindi persone con esigenze particolari, a pochi passi troverete Mascolo. Qui trovate il vero Panuozzo ma è possibile anche mangiare pizze e tanto altro. Se invece avete voglia di frutti di mare, dirigetevi al Porto e fermatevi agli Chalet non ve ne pentirete. Ma attenzione, non bevete dalle fontanelle pubbliche, nel 2018 l’acqua analizzata ha riscontrato la presenza di un batterio dannoso per il nostro organismo ma i furbetti che ronzano intorno preferiscono che questa cosa non si sappia.

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