In Europa si torna a viaggiare

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Finalmente le vacanze di Pasqua sono arrivate, per chi può c’è a disposizione qualche giorno per staccare e rilassarsi.

A differenza dell’anno scorso, infatti le restrizioni da Covid-19 sul tempo libero sono sempre meno e il desiderio di viaggiare torna più forte che mai; niente tamponi o quarantene, infatti, per chiunque desideri fare una gita fuoriporta nei dintorni italiani o in Europa, a patto però che si abbia il green pass base con sé.

Proviamo a chiarire con questa Guida Viaggio facendo qualche esempio, la situazione che ha permesso a molti di partire.

Si è allungata la lista dei Paesi che hanno allentato le restrizioni di viaggio, diventando più accessibili a chi non vede l’ora di raggiungerli.

Ecco quali Paesi hanno allentato (o lo faranno a breve) le restrizioni imposte per contrastare e contenere l’emergenza sanitaria, e quali sono le novità per chi vuole raggiungerli:

Spagna

Lo sappiamo ormai ha voltato pagina sul Covid e da aprile ha allentato le restrizioni. Per chi presenta sintomi lievi non sono più obbligatori i tamponi e nemmeno le quarantene, ma nei 10 giorni successivi bisognerà limitare le relazioni sociali e utilizzare sempre la mascherina, che resta obbligatoria negli spazi chiusi.

Dal 6 aprile i viaggiatori che entrano in Spagna con il Green Pass digitale europeo non devono più compilare il modulo di controllo sanitario del Spain Travel Health, richiesto dal governo per tutelare la salute dei cittadini. Eliminato, quindi, il QR code da presentare all’arrivo in Spagna, semplificando così il processo per i viaggiatori a cui ora serve solo il Green Pass.

Il formulario SPTH, tuttavia, resta valido per i viaggiatori dai 12 anni in su sprovvisti del Certificato Covid Ue. Permangono, inoltre, diverse misure sanitarie: alle frontiere aeree o marittime verrà controllata la temperatura (con un limite massimo di 37,5 gradi); è sempre necessario il certificato di vaccinazione o di tampone negativo; i vaccini sono validi a partire dal 14esimo giorno dall’ultima dose e al 270esimo è necessaria la dose di rinforzo, eccetto per i minori di 18 anni per cui il Green Pass è valido anche dopo il 270esimo giorno dalla vaccinazione precedente.

Svizzera

Anche la Svizzera ha allentato la morsa delle restrizioni Covid. Al momento, non sono più previste condizioni di ingresso quali certificazione verde o test negativi o modulo online, né è richiesta quarantena ai viaggiatori vaccinati. Inoltre, i turisti in Svizzera non sono più tenuti a indossare la mascherina o a presentare il Green Pass per entrare in bar, ristoranti e altri luoghi al chiuso, come impianti sportivi e teatri. I collegamenti aerei e ferroviari sono attivi seppur con alcune riduzioni.

Polonia

Dalla fine di marzo, anche la Polonia ha posto fine alle limitazioni di viaggio imposte durante la pandemia. Non è più, quindi, necessario compilare il modulo di ingresso PLF né esibire alcun tipo di certificato di vaccinazione o test Pcr negativo per Covid-19. Caduto anche l’obbligo di indossare la mascherina al chiuso, che resta valido solo nelle farmacie e nelle strutture sanitarie.

Nonostante la situazione attuale, non ci sono restrizioni che riguardano la capacità massima di riempimento delle infrastrutture turistiche e culturali. Con l’arrivo della bella stagione, le compagnie aeree di linea e le low cost stanno ripristinando molti dei 60 collegamenti che, già prima dell’emergenza sanitaria permettevano ai turisti italiani di raggiungere facilmente gli scali polacchi con voli diretti. Al momento, sono previsti oltre 70 collegamenti tra Italia e Polonia.

Rientro in Italia

Il rientro affliggeva molti. In base all’ordinanza del 22 febbraio, in vigore fino al 30 aprile 2022, è possibile tornare a viaggiare in tutto il mondo – fatte salve le limitazioni dei Paesi di destinazione. Per il rientro in Italia, permangono tuttavia alcuni obblighi.

Chi vuole fare ingresso nel nostro Paese è tenuto a compilare il Passenger Locator Form. Inoltre bisogna esibire il certificato di vaccinazione completa effettuata da meno di 9 mesi o, in alternativa quello di vaccinazione completa con dose di richiamo. Per chi non è vaccinato, è fatto obbligo di presentare il certificato di guarigione dal Covid da meno di 6 mesi o l’esito negativo di un tampone molecolare o antigenico, effettuati rispettivamente nelle 72 ore o nelle 48 ore precedenti all’arrivo. In assenza di tali documenti, è obbligatorio sottoporsi a una quarantena di 5 giorni.

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