Visita Venezia in 3 giorni
Parto con la mia solita premessa, come ormai accade principalmente con le grandi città italiane, Venezia è una di quelle che ha bisogno un attimo di qualche giorno in più per essere goduta a pieno. Certo se avete poco tempo a disposizione e un budget ristrettissimo a questo punto meglio accontentarsi che non visitare questo capolavoro di architettura.
Di fatto girando la città, se siete italiani avrete la sensazione di non essere sul vostro territorio, proprio per come è strutturata. Potrà anche essere stata copiata nel mondo ma nessun posto è come Venezia. Prima di tutto, vi invito a leggere i miei consigli ma adesso vi suggeriamo i punti forti che non potete non visitare e cosa invece, può anche essere evitato (sempre se avete poco tempo).
Prima di tutto, le isole, non potete arrivare in laguna e non visitare almeno le due isole principali. La scelta di come e in quanto tempo visitarle dipende da voi. Se di fatto vi piacciono le visite guidate, richiedete il Tour di 5 ore a 20,00€ che comprende Murano, Burano e Torcello. Ottimo per tutti coloro che vogliono saperne di più e vogliono assicurarsi anche una visita nelle fabbriche del vetro, con i Maestri vetrai a lavoro. In alternativa, se volete rimanere liberi, potete sempre a 20,00€ prendere un biglietto di 24 ore che vi permette di salire e scendere dai vaporetti, tutte le volte che volete.
Il secondo giorno, come è quasi ovvio che sia, non potete non recarvi verso San Marco. Qui il nostro consiglio è quello di non perdere i suoi Musei, in particolare Palazzo Ducale. Organizzatevi per bene, acquistate i biglietti via web, vi costerà 0,50 centesimi in più ma accorcerete alla grande la fila che si crea fuori. Può capire (a me non è successo) che possiate trovare comunque qualcuno avanti a voi, ma considerate che prima bisogna passare in una sorta di metal detector e comunque l’attesa non sarà mai la stessa di chi deve fare il biglietto in quel momento. Il biglietto costa costa 20,00€ (anche qui) e comprende Palazzo Ducale che non dovete assolutamente perdere, vi assicuro che i suoi decori e la sua architettura, senza contare la vista dall’alto vi lasceranno totalmente a bocca aperta. Successivamente, con il medesimo biglietto non resta che recarsi nell’angolo opposto alla piazza e dopo il passaggio di rito al metal detector, salire su a Museo Correr, collegato direttamente con il Museo Archeologico e la Biblioteca Marciana. Biblioteca che per mia sfortuna ho trovato chiusa e qui purtroppo si evidenzia una certa disorganizzazione, in quanto il personale non ne sapeva niente, qualcuno sapeva che sarebbe rimasta chiusa per una settimana e sul web nessuno si è preso la briga di segnalare la chiusura. Se avete ancora forza e tempo a disposizione, non dimenticate la Basilica di San Marco o il suo Campanile. Di fatto su entrambi è possibile salire ma il secondo, vi permette una vista più ampia su tutto il panorama. Personalmente ci sono salita due volte ed è una tappa che vi consiglio assolutamente. Per quanto riguarda la Basilica, anche qui c’è un po’ di disorganizzazione e il suo interno, potrebbe lasciarvi interdetti ma vi consiglio in particolare di alzare lo sguardo appena varcato il primo arco, questa parte si che vi lascerà a bocca aperta e se in passato avete visto altri tesori, potete anche saltare questo, vi assicuro che è molto piccolo e per niente paragonabile al tesoro di San Gennaro a Napoli.
Utilizzate l’ultimo giorno per visitare quei luoghi che sono caratteristici, se ad esempio siete amanti dell’arte ma non volete chiudervi in un altro museo allora vi risulterà interessante la Basilica S. Maria Gloriosa dei Frari, struttura assolutamente fantastica, in cui con un contributo alla sua conservazione, di 3,00€ visiterete la tomba del Canova, una struttura molto particolare, posta proprio di fronte al Mausoleo di Tiziano.
In alternativa non dimenticate il giro in una caratteristica Gondola, le passeggiate interne al territorio, fra le numerose Calle, dove di tanto in tanto vedrete spuntate dei negozi, assolutamente diversi da quelli commerciali/turistici, dove entrando la prima cosa che sentirete è l’odore della colla e vedrete un commerciante che in realtà è un artigiano, intento nel suo angolo di lavoro a preparare altre maschere caratteristiche da esporre, in un negozio già stracolmo di centinaia di volti eccentrici che vi fissano.