MotoGP test Misano

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Finisce così agosto con i MotoGP test Misano, giornata chiusa in testa dal pilota francese numero 20, primo sia al termine della sessione mattutina che nel pomeriggio, unico a scendere sotto il muro del minuto e 33 secondi. Alle sue spalle, staccato di soli 23 millesimi Franco Morbidelli, a conferma dell’ottimo lavoro fatto da Yamaha. Chiude il podio dei tempi Marquez, mentre alle sue spalle Vinales e Rossi hanno sperimentato un nuovo forcellone in carbonio e il nuovo scarico.

Buone notizie per Dovizioso, tornato in pista dopo l’incidente di Silverstone. Lorenzo si ferma dopo 30 giri, per lui i test sono già finiti, gli altri torneranno in pista venerdì 30 alle 9.30.

I test sono finiti venerdì 30 con un inarrestabile Fabio Quartararo che si conferma il più veloce dei test di Misano.

All’ultimo giro, quando era già in testa alla classifica, si è riuscito a migliorare addirittura di 3 decimi, di fatto l’unico a scendere sotto il muro dell’1:32.

Alle sue spalle segnali positivi da Danilo Petrucci, che con la gomma test supersoft al posteriore ha stampato un super crono portandosi in seconda posizione a poco più di 4 decimi dal francese.

Per il ducatista tanto lavoro sul bilanciamento della moto, un test che per lui è stato proficuo. Si è tolto molti dubbi e affronta il finale di stagione più fiducioso. Dall’altro lato del box Dovizioso che rientra dopo la brutta caduta di Silverstone che ci aveva tenuto con il fiato sospeso, per fortuna però si sente meglio e per rientrare ha sicuramente ricevuto il via libera dei medici. Certo, non è ancora al 100 per cento, ma è riuscito a completare il programma di lavoro e pur ritrovandosi in 17esima posizione, il feedback generale è positivo. L’unica cosa che lo preoccupa un po’ al momento è l’asfalto, che pare rispetto allo scorso aver perso un po’ di grip.

È andata bene per Morbidelli terzo, alle sue spalle si piazzano Valentino Rossi e Maverick Vinales, rispettivamente in quarta e sesta posizione.

Tutto sommato poi per la Yamaha il bilancio è buono il nuovo motore per il 2020 sembra aver dato risposte positive ma per entrambi i piloti c’è ancora molto lavoro da fare. Rossi comunque sembra contento, perché per il finale di stagione si cominciano a vedere pezzi nuovi che almeno funzionano subito e anche bene. Il forcellone in carbonio e il nuovo scarico sono riusciti a migliorare la stabilità della moto e hanno anche dato qualche chilometro di velocità in più.

Non esce nulla invece per quanto riguarda Marquez, poche parole e tantissimo lavoro, il team si dice completamente attento e dedicato al 2020. Durante i test, numerose sono state infatti le moto a sua disposizione, fra cui RC213V, dalla moto attuale fino ai prototipi per un 2020 che dovrebbe far tremare gli avversari.

Il pilota fa sapere ai giornalisti che ha lavorato per le ultime gare dell’anno e ovviamente in più ha testato del materiale per la prossima stagione. Per la serie “Ciò che è accaduto a Misano, rimane a Misano”.

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