Amazon punta alla serie A

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Recentemente Amazon ha fatto parlare di sé, per il possibile accordo con Disney+, già attivo in Usa, Canada, Olanda, Puerto Rico, Australia e Nuova Zelanda è una scalata internazionale in piena regola, che investirà anche l’Europa in diversi scaglioni.

Italia, Regno Unito, Irlanda, Francia, Germania, Spagna, Austria e Svizzera potranno godere del catalogo Disney dal 24 marzo mentre per Belgio, Scandinavia e Portogallo si parla di «estate 2020».

Per fruire la moltitudine di contenuti offerti dovremo pagare tutto sommato 6.99 euro al mese oppure 69.99 euro l’anno. Questo cartellino del prezzo include lo stream simultaneo in alta qualità e senza interruzioni pubblicitarie su 4 schermi, numero dei download illimitato su un massimo di 10 dispositivi e possibilità di impostazione fino a 7 diversi profili utente.

Adesso però arriva anche una nuova notizia, possibili nubi all’orizzonte per Sky e Dazn, attuali detentori dei diritti tv della nostra Serie A.

Di fatto secondo quanto trapelato nelle ultime settimane, Amazon si starebbe interessato anche alla trasmissione delle partite del massimo campionato per ampliare l’offerta di Prime Video, la sua piattaforma di streaming. In questo senso, come rivelato da Tuttosport , una riunione tra alcuni rappresentanti dell’azienda e la Lega Serie A è già andata in scena lo scorso 30 gennaio. In merito, il neo presidente avrebbe dichiarato in merito:

«Quando sono entrato, la Lega aveva già avuto incontri con Amazon per l’Italia. Io avrò incontri con Ott (le media company che offrono servizi e contenuti direttamente via Internet, ndr) che non hanno a che fare solo con l’Italia: senza fare nomi, su potenziali diritti internazionali».

Quindi il colosso di Seattle starebbe guardando anche ai diritti italiani della Champions League.

Bezos non la smette mai di stupirci e di investire in quelle che possono essere per lui le fonti più redditizie.

Dovesse aggiudicarsi la possibilità di trasmettere gare di entrambe le competizioni, compatibilmente con i limiti antitrust imposti dalla legge, sarebbe in Italia che a quel punto Amazon si affermerebbe per la prima volta come piattaforma leader dei diritti del pallone.

Negli ultimi anni, pare siano stati ingenti gli investimenti su tennis e football americano, mentre quelli legati al calcio si sono per ora limitati all’acquisto di 20 partite dell’attuale stagione di Premier League per un totale di 105,5 milioni di euro + un pacchetto di incontri di Champions da trasmettere in Germania nel triennio 2021-2024.

Che sia una sorta di prova generale?

Come andrà a finire lo si saprà solo l’anno prossimo, quando verranno assegnati ufficialmente i nuovi diritti. Inoltre c’è da dire che oltre alle singole gare, Amazon avrebbe proposto alla Lega di trasmettere anche contenuti extra dagli spogliatoi prima e dopo le partite.

La competizione comunque è ampia, perché pare che oltre ad Amazon, Sky e Dazn, infatti, a mettere gli occhi sulla competizione sono stati anche gli spagnoli di Mediapro, che già si erano aggiudicati i diritti del triennio 2018-2021 ma senza presentare adeguate garanzie bancarie.

Insomma per tutti gli appassionati di Amazon, come noi, fra il 2020 e il 2021 ne vedremo delle belle.

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