MotoGP Virtuale 2020: in Spagna è spettacolo

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Il MotoGP Virtuale 2020 di Spagna si è svolto in data odierna con i piloti ufficiali delle scuderie a darsi battaglia. In pista troviamo: Marc Marquez e Alex Marquez per Repsol Honda Team; Danilo Petrucci per Ducati Team; Maverick Vinales per Monster Energy Yamaha MotoGP;  Alex Rins per Team Suzuki Ecstar; Fabio Quartararo per Petronas Yamaha SRT; Francesco Bagnaia per Pramac Racing; Tito Rabat per Reale Avintia Racing; Iker Lecuona per Red Bull KTM Tech 3: Miguel Oliveira; Lorenzo Savadori per Aprilia Racing Team Gresini.

Per la prima volta da quando i GP virtuali hanno sostituito i GP ufficiali in questo 2020, caratterizzato esclusivamente per la pandemia Covid-19, in questa domenica anche la Moto3 e la Moto2 hanno partecipato per la prima volta in assoluto alla MotoGP Virtuale. Nonostante il debutto delle categorie minori, gli occhi erano puntati sulla classe regina, anche in virtù dell’assenza di Valentino Rossi, che seppure non si fosse comportato benissimo nell’unica gara disputata, Valentino porta sempre con sè il fascino di tutta la MotoGP.

Va precisato che per la prima volta in assoluto, tutti i piloti si destreggiano con la versione 2020 del videogioco, mentre nelle gare fin qui disputate la versione del gioco utilizzata era quella del 2019. Considerevoli differenze, a detta degli stessi piloti, i quali in fase amichevole tentano di spiegare ai ”nuovi” i pulsanti per poter controllare la moto. Inutile dire che le indicazioni sono davvero difficilmente decifrabili.

La diretta di SKY MotoGP, affidata al commento di Guido Meda e dei suoi ospiti, ci informa che in qualifica è Fabio Quartararo a prendersi la prima posizione, dopo i consueti minuti di qualifiche. Sulla griglia di partenza allo spegnimento dei semafori, Quartararo parte malissimo, ma alla prima curva succede di tutto. Tito Rabat in modalità Kamikaze ne abbatte 5 sugli 11 in gara, rischiando di far finire la gara dopo la prima curva. Fortunatamente per noi, non sarà l’unico protagonista di giornata.

L’ecatombe alla prima curva offre la possibilità a Pecco Bagnaia ed Alex Marquez di iniziare a prendere il largo. Di fatti, i piloti più esperti sono proprio loro, che ingaggiano un duello emozionante fino a 3 giri dal termine. Nel frattempo Danilo Petrucci e Fabio Quartararo decidono di concorrere al premio “Nakagami”, contendendo il titolo a Tito Rabat, che aveva dimostrato le sue doti alla prima curva post partenza. L’italiano prima abbatte Marc Marquez, poi a catena tutti coloro che gli si parano accanto, intenti a sorpassarlo. Ma non basta. Ancora meglio ed assoluto vincitore del premio istituito da Guido Meda è Fabio Quartararo, che ad ogni curva decide di attaccare in picchiata, cadendo rovinosamente sulla ghiaia e mietendo vittime in tutti i punti della pista. Immagine difficilmente dimenticabile è la sua moto che taglia la pista in orizzontale, senza il pilota alla guida e senza controllo.

Tornando alla gara vera e propria, se così possiamo definirla, il vincitore è Maverick Vinales che a soli 3 giri dalla fine approfitta dei due litiganti Pecco Bagnaia e Alex Marquez, che a furia di duellare e fare a sportellate cadono entrambi. Ne approfitta lo spagnolo, che va a vincere in solitaria, seguito a ruota da Alex Marquez e quindi da Pecco Bagnaia. Appuntamento al prossimo MotoGP Virtuale di questo anomalo 2020.

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