#DomenicaAlMuseo

Condividi

Questa nostra Guida Viaggio vuole ricordarvi che a seguito dell’adozione del Decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24, che ha sancito la cessazione dello stato di emergenza per l’epidemia da Covid-19, in Italia tornano le domeniche gratuite nei luoghi della cultura.

A partire da domenica 3 aprile quindi, ogni prima domenica del mese, i musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali, garantiranno l’accesso gratuito a tutti i visitatori che potranno così tornare a beneficiare di un’iniziativa unica per favorire la conoscenza del patrimonio culturale italiano.

Non dimenticate però che anche le visite durante le domeniche gratuite, come quelle che si svolgeranno durante gli ordinari giorni di visita, dovranno avere luogo nel pieno rispetto delle nuove misure di sicurezza previste dal su citato Decreto.

Nello specifico, dal 1° aprile 2022 per accedere a monumenti, musei, gallerie, parchi, giardini monumentali dello Stato non sarà più richiesto il possesso del Green Pass rafforzato, né di quello base, mentre resterà l’obbligo di utilizzo di mascherine chirurgiche. Di fatto non dobbiamo dimenticare che il virus non è passato, ma che è ancora attorno a noi a fare danni. Tornare alla normalità si può ma con prudenza.

Non dimenticate comunque che alcune sedi sono visitabili solo su prenotazione. Il Ministero della Cultura consiglia di consultare le schede di dettaglio prima di programmare la visita.

Porte aperte gratuitamente, quindi, anche in tutti i musei e i luoghi della cultura statali di Napoli, con la Campania fra le regioni che hanno di più da offrire e che sicuramente vi riempiranno le domeniche da qui a fine anno. Luoghi come Castel Sant’Elmo e Museo del Novecento, Certosa e Museo di San Martino, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Museo della ceramica Duca di Martina in Villa Floridiana, Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes e Museo delle Carrozze, Museo e Real Bosco di Capodimonte e Palazzo Reale di Napoli. Ingresso gratuito anche alle aree archeologiche di Pompei, Ercolano, Campi Flegrei e al Parco Archeologico Sommerso di Gaiola.

Queste domeniche sono una buona opportunità, per visitare quei luoghi dove non si è ancora stati.

Molti conoscono il Parco e la Tomba di Virgilio, la sua denominazione ha origine dall’attribuzione al poeta Publio Virgilio Marone (Andes, 70 a.C. – Brindisi, 19 a.C.) del sepolcro romano ivi ubicato. All’entrata del parco, imboccando il viale che sale con più rampe lungo le pendici collinari, si trova un’imponente edicola fattavi collocare nel 1668 dal viceré Pietro d’Aragona, contenente due iscrizioni nelle quali si ricorda anche la presenza della tomba virgiliana.

Ma in quanti, ad esempio, conoscono la Crypta Neapolitana.  Nota anche come Grotta vecchia di Pozzuoli fu costruita in età augustea. In seguito alle opere di allargamento ed abbassamento del piano stradale, nonché di pavimentazione eseguite in più fasi da Alfonso d’Aragona nel 1455, da don Pedro di Toledo nel 1548, da Carlo di Borbone nel 1748 e dal Comune di Napoli nel 1893, la grotta ha perso buona parte della sua antica fisionomia.

QUI trovate l’elenco completo dei beni a disposizione, suddiviso regione per regione.

Già questo primo weekend è stato ricco di aperture di parchi e musei, spettacoli dal vivo e visite guidate e tanto altro per un fine settimana con tanti eventi e cose da fare, in famiglia o con gli amici.

Condividi