Vacanze a settembre

Condividi

Un’estate da record nel mondo del turismo, soprattutto in Italia, dove vi abbiamo segnalato, nelle nostre Guide Viaggio, una serie di mete e possibilità. Ma non finisce qui.

Anche se settembre per molte persone rappresenta la fine delle vacanze, per tante altre corrisponde all’inizio del riposo e del relax. I vacanzieri di settembre sono un fenomeno sempre più in crescita in Italia, solo nello scorso anno sono stati oltre 8 milioni. Questo perché possono inoltre godere di innumerevoli vantaggi, come mete meno affollate, tariffe più economiche e un clima generalmente più mite rispetto ai primi mesi estivi asfissianti.

Di fatto in Italia il mare è vivibile anche in autunno. Molte sono le località balneari che danno il meglio di sé in bassa stagione. Perché è proprio quando la maggior parte dei turisti è ormai ripartita che i locali si riappropriano delle proprie spiagge più belle, forte della mancanza del caldo intenso e nessun vociare insistente. Lo splendore della spiaggia in autunno è la gioia di tutti coloro che abitano vicino al mare.

La Sicilia è un evergreen del mare in autunno. Qui l’appuntamento da non perdere è con il Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo. Più di un festival gastronomico, è la celebrazione del felice incontro di sapori e culture mediterranee.

Questo per ricordarvi che in Italia l’autunno è tempo di sagre. I fine settimana fuori porta offrono l’occasione perfetta per sentire ancora profumo di vacanza. Generalmente, per trovarle, basta puntare i piccoli centri ricchi di storia e tradizioni, paesi e cittadine alle volte poco conosciuti ma che hanno fatto delle proprie produzioni gastronomiche un fiore all’occhiello.

Di certo, partecipare a una sagra è una delle cose più autentiche da fare in Italia.

Da non perdere sicuramente, sulle alture della Romagna dove sorge un suggestivo borgo medioevale di nome Talamello che, oltre alla bellezza del centro storico, offre la possibilità di fare bellissime passeggiate alla scoperta della natura circostante. Il paese è famoso per la produzione del formaggio di fossa, prelibatezza che deriva da una tradizione introdotta nel Medioevo. Il nome di questo prodotto tipico caseario deriva dal fatto che, durante il mese di agosto, il formaggio viene messo a stagionare in fosse sotterranee scavate nella roccia e poi tirato fuori a novembre, proprio in occasione della Fiera del Formaggio di Fossa.

In tutto ciò quel che è certo è che l’Italia va sempre più verso ​il modello della “geometria dell’hospitality”.

A spiegarlo bene è Dario Ghiglione host ligure, geometra e scrittore di “Gespy, la geometria dell’hospitality”:

“Il turismo va inteso con lo stesso approccio che si usa nell’analisi delle figure piane e di quelle solide, ogni ospite è diverso e la flessibilità è una qualità indispensabile, tanto quanto dedicare loro del tempo. La vacanza, non deve iniziare dal ‘semplice’ il check-in, ma da prima, a prenotazione non ancora avvenuta. I potenziali clienti vanno stuzzicati su quei temi che ricercano online. Devono comprendere prima ancora di arrivare in struttura, le emozioni che potranno vivere durante la vacanza. La vera rivoluzione è proprio partire dal primo contatto con l’ospite che può avvenire via mail, via sms, via Whatsapp. Bisogna coccolarli ed emozionarli rispetto a come sarà la loro vacanza. E la geometria dell’ospitalità non si ferma con il check out. Una recensione, un racconto con gli amici, un ricordo serve a mantenere saldo un rapporto di fidelizzazione”.

Condividi