Dentro l’acqua
Dall’autrice de “La ragazza del treno” Paula Hawkins e dallo stesso editore de “La ragazza nel parco”, finalmente sono riuscita a leggere anche “Dentro l’acqua”, consigliatomi a dicembre scorso.
Qualcosa di oscuro si nasconde nel fiume di Beckford, qualcosa che azzera lentamente le anime di chi ci vive. La Hawkins ci porta nelle macchie esistenziali di una città, di una famiglia e di due sorelle, circondate da famiglie che sembrano estranee agli accadimenti ma che a loro volta stanno combattendo una guerra interiore.
Julia Abbott è costretta a fare i conti con il suo passato quando scopre che sua sorella si è suicidata buttandosi nel fiume di Beckford. Questo evento traumatico la obbliga a tornare nei luoghi della sua infanzia e a rivivere tutto, per risolvere tutto ciò che ha lasciato in sospeso.
Nel era invece ossessionata da tutte quelle donne che nel tempo si erano buttate proprio in quel corso d’acqua. Avrà forse voluto provare la stessa sensazione di quelle donne? Ma tutto ciò le sembra assurdo, avrebbe comunque pensato a sua figlia e al suo lavoro, la sua ricerca sulle donne che hanno scelto di terminare la loro vita in quel fiume.
Nel era una ragazza difficile, per scoprire la verità Julia dovrà andare a fondo di una storia che riguarda anche lei, la sua adolescenza, un luogo della memoria macchiato con volti invecchiati ma che le provocano ancora tanto dolore.
Si muoverà fra le vie di Beckford, tra la diffidenza dei suoi abitanti che partiranno prevenuti a causa del suo cognome e la loro falsa morale perbenista, la verità verrà a galla e trascinerà con se molte vite, costrette in certi casi a costruire persino dei ricordi falsi, per non soccombere a quelli veri, troppo brutti per essere veri.
Paula Hawkins ancora una volta realizza un thriller senza fiato, dove l’esistenza delle persone è pregna di segreti e molto altro da scoprire.
Un racconto a tante voci, forse troppe per quello che mi riguarda.
Mi sono resa conto che le mie recensioni passate erano tutte mirate a consigliare il libro di cui vi parlavo. Per la prima volta ora, vi metto in guardia. Questo libro potrebbe non piacere a tutti.
Quando ho letto “La ragazza del treno” ho trovato molti diffidenti, proprio a causa del modo di scrivere di Paula Hawkins, mi piacque e anche molto. In quel periodo non ve ne parlai perché non mi era ancora stata chiesta questa rubrica sui prodotti che Amazon mette a disposizione.
Questa volta però, non mi sento di consigliare questo libro a chi magari è amante di una lettura lineare o addirittura rilassante. Prevede sicuramente l’uso di molta attenzione, i personaggi che si avvicendano lungo la storia, entrano ed escono dalla scena con rapidità e con sentimenti più svariati.
Se questo tipo di libro fa al caso vostro, allora fatevi avanti e buona lettura.