Cosa si può fare senza il Green Pass in Italia

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Questa Guida Viaggio nasce dal fatto che da quando è entrato in vigore il Green Pass ho visto troppe persone, rinunciare alle proprie ferie per paura di non poter fare assolutamente nulla. In realtà non è proprio così, considerando che ci troviamo in piena estate e che quindi, agosto permette molte attività all’aria aperta.

Vi ricordiamo inoltre di non prendervela con i ristoratori e tanti che nelle loro attività sono stati costretti – pena sanzioni pesanti o addirittura la chiusura – ad inserire questo certificato come unico mezzo per poter accedere ad attività e altro.

Quindi, il nostro invito è quello di munirvi di santa pazienza, spirito di intraprendenza e di organizzazione. Prendete il luogo che desideravate visitare e controllate ogni singolo dettaglio, seguendo i nostri consigli.

Considerate infatti che il Green Pass non è richiesto negli alberghi e nei centri estivi. Ingresso libero anche nelle chiese. All’aperto si potrà continuare a mangiare senza problemi. E anche per una consumazione veloce al bancone, in un locale al chiuso, non ci sarà bisogno di esibire alcuna certificazione. Si potrà continuare a nuotare senza certificato verde nelle piscine all’aperto e a fare sport nei centri con spazi esterni. E il Green Pass non sarà richiesto neanche nei centri educativi per l’infanzia o nei centri estivi per i ragazzi.

Considerate inoltre che ora in più modi possibili, si sta cercando di andare incontro anche alle esigenze di chi non ha voluto o potuto vaccinarsi.

Il Commissario straordinario per l’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo, d’intesa con il ministro della Salute Roberto Speranza, ha siglato due protocolli per garantire la somministrazione di test antigenici a prezzo calmierato. I protocolli si applicheranno presso le farmacie e presso le strutture sanitarie private, autorizzate o accreditate con il Servizio sanitario nazionale e autorizzate dalle Regioni e Province autonome.

Gli accordi prevedono la possibilità di effettuare test antigenici rapidi al prezzo di 8 euro per i minori tra i 12 e i 18 anni e di 15 euro per gli over 18. Per i test eseguiti in favore dei minori, ad esempio, è previsto un contributo da parte dello Stato di 7 euro, per cui la remunerazione complessiva per le strutture sanitarie sarà di 15 euro.

Il protocollo per le strutture private sarà valido fino al 30 settembre 2021 e l’elenco delle strutture aderenti sarà pubblicato sul sito internet istituzionale del Commissario straordinario all’emergenza Covid.

Intanto, alcuni luoghi turistici del Paese hanno iniziato a organizzarsi per evitare di perdere turisti con l’obbligo del Green pass. Nella giornata di venerdì 6 agosto, oltre 330 tamponi antigenici – su oltre 6mila visitatori – sono stati effettuati gratuitamente ai turisti privi di attestazione anti-Covid all’entrata degli scavi archeologici di Pompei.

La stessa soluzione è stata adottata dal parco divertimenti Mirabilandia, in provincia di Ravenna, come vi abbiamo anticipato martedì scorso.

L’iniziativa di Pompei è stata organizzata da Regione Campania e Asl Napoli 3 Sud, mentre quella di Mirabilandia è stata messa in campo dalla direzione dello stesso parco.

Successivamente anche in Sicilia è stato possibile effettuare un tampone rapido, presso alcuni luoghi di cultura: la Valle dei Templi di Agrigento, il Parco di Giardini Naxos e il Teatro greco di Taormina, la Villa del Casale di Piazza Armerina, i Parchi archeologici di Siracusa, Selinunte e Segesta, la Galleria Abatellis e il Museo Salinas a Palermo.

Quindi forza e coraggio, considerate addirittura che in alcune Regioni, alcuni ristoranti assicurano sconti ai clienti che hanno dovuto sostenere il costo del tampone prima di pranzare o cenare nel locale. Quindi controllate quali siano i luoghi a voi accessibili e quali vi diano la possibilità con pochi euro, di potervi divertire senza rinunciare alle vostre meritatissime vacanze.

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