Amazon, fra novità e malumori

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Novembre è sicuramente un mese che fa molto parlare del colosso americano dell’e-commerce e lui, Amazon fa di tutto per regalarci nuove perle, novità che potrebbero sconvolgere sempre di più il nostro modo di percepire gli acquisti online.

Di questo mese è infatti la novità del lancio della farmacia online. Amazon Pharmacy offrirà infatti, sconti fino all’80% sui farmaci generici acquistati dagli abbonati Prime senza assicurazione sanitaria.

Lanciando la sua farmacia online, Amazon sta aprendo la strada a una rivoluzione in un’industria che vale miliardi di dollari. L’annuncio ha affondato i titoli dei colossi del settore che temono di sperimentare lo stesso effetto Amazon pagato a caro prezzo dai tradizionali negozi e grandi magazzini.

E così Cvs perde l’8,91%, Rite Aid il 17% e Walgreens Boots Alliance il 9,17%. Il titolo Amazon invece prosegue la sua cavalcata, non lontano dai massimi storici oltre quota 3mila dollari per azione.

E proprio i prezzi ridotti potrebbero attirare i consumatori, finora reticenti agli acquisti di medicinali sul web ma ormai da mesi abituati agli acquisti online, in prevalenza su Amazon, con la pandemia da covid-19 che li ha costretti fra le quattro mura di casa.

Il colosso di Bezos scommette proprio sul cambio delle abitudini dei consumatori che a causa del Covid-19, hanno in massa voltato le spalle al commercio tradizionale e si sono riversati online preferendo Amazon su tutti per lo shopping, dagli alimentari ai beni per la casa. Di fatto ricordiamo che Bezos in piena Pandemia aveva deciso di dare priorità nelle spedizioni, proprio ai beni di prima necessità, fra cui libri.

Afferma Jamil Ghani, vicepresidente di Amazon Prime:

«Siamo consapevoli dell’importanza di medicinali a prezzi convenienti e riteniamo che gli abbonati Prime vedranno un notevole valore».

La farmacia online aggiunge Doug Herrington, vicepresidente della divisione consumatori in Nord America di Amazon:

«è un’importante e necessaria aggiunta alla piattaforma».

Già nel 2018 Amazon ha mosso i primi passi nel settore acquistando PillPack per oltre 700 milioni di dollari. Il servizio PillPack è per coloro che soffrono di malattie croniche e assumono diversi medicinali al giorno. La farmacia lanciata prende ispirazione proprio da PillPack ma amplia il raggio d’azione a un pubblico ben maggiore.

Una notizia questa che potrebbe essere negativa per molti nel settore farmaceutico. Per questo e per motivi molto simili a questo, Confesercenti ha chiesto ad Amazon il rinvio del Black Friday in Italia

Dopo le proteste in Francia contro Amazon e le pressioni del Governo Francese, il colosso di Jeff Bezos ha annunciato di aver rinviato di una settimana il Black Friday. La conferma è arrivata dal direttore generale della filiale francese, Fréderic Duval, il quale ha svelato di aver accettato la richiesta del Ministro dell’Economia.

Questo rinvio, secondo il Governo consentirà di anticipare la riapertura dei negozi, che attualmente sono chiusi a seguito del lockdown nazionale imposto dal presidente Macron per frenare il contagio. La decisione è arrivata dopo un tavolo con i colossi della grande distribuzione del paese, i quali avevano accettato di rinviare il Venerdì Nero dello shopping al 4 Dicembre, a patto che Amazon France facesse lo stesso.

Ora, richieste analoghe stanno arrivando anche dall’Italia:

Il Covid ha determinato la chiusura dei negozi fisici e mentre questi sono chiusi d’ufficio da governo e regioni, il canale delle vendite web di fatto agisce ed opera in condizioni di monopoli, in Francia come in Italia. Per questo proprio ieri abbiamo chiesto al Governo e all’autorita’ garante di intervenire per assicurare l’equilibrio della concorrenza. Posticipare l’avvio del Black Friday fino alla riapertura dei negozi garantisce a tutti un’equa possibilita’ di competere. L’Italia potrebbe prendere spunto – afferma Confesercenti, che giudica “intelligente” la soluzione francese che – non penalizza l’online ma garantisce alle imprese la possibilità di competere”.

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