Moto GP, la situazione attuale

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Dopo i test in Qatar ecco la situazione che si prospetta ai piloti, le loro sensazioni e i buoni propositi per il mondiale di Moto GP 2019.

La collaborazione iniziata nel 2018 diventa ancora più stabile nella stagione 2019. Con Jack Miller e Francesco Bagnaia che correranno con una livrea disegnata dal Centro stile Lamborghini che ne hanno fatto una vera e propria questione di stile.

Stefano Domenicali dirigente e amministratore delegato della Lamborghini ha dichiarato in merito:

«Io non sono appassionato di moto, ma di più. Sono stato per tanti anni direttore di gara al Mugello, ho le moto nel sangue e alla fine questa evoluzione mi è parsa naturale».

L’evoluzione di cui parla l’ex capo della Ferrari, oggi appunto alla Lamborghini, è la partnership che si è creata sotto il punto di vista estetico, fra l’azienda di Sant’Agata Bolognese, la Ducati e Pramac, uno dei team della MotoGp presentatoa Milano.

Una sorta di prima prova c’è già stata nel 2018 ed ha portato al risultato della Ducati Pramac «limited edition» per il Mugello. Da qui l’idea è piaciuta così tanto che dal 2019, Lamborghini ha fatto di più e ha disegnato la Desmo della Pramac per tuttol’anno, con tanto, sulla carena, dell’evocativa Y pensata negli anni ‘60 dal designer Marcello Gandini.

Insomma, lo definisce con le giuste parole Paolo Campinoti:

«Un matrimonio di design e cultura. Tre marchi per una tripla grande bellezza nella Motor Valley d’Italia».

Ma a questo punto come molti lettori staranno pensando, la bellezza non fa correre, almeno non in questo mondo e il 10 marzo è veramente molto vicino. Solo in Qatar vedremo veramente quanta sostanza c’è sotto l’estetica. La squadra che ha vinto il titolo di team indipendente dell’anno nel 2018, confermato l’australiano Jack Miller, al posto di Danilo Petrucci, c’è la novità Francesco Bagnaia.

Il 22enne torinese, campione del mondo di Moto2 e fra l altro uno degli allievi prediletti di Valentino Rossi nell’Academy di Tavullia, si trova al suo esordio fra i grandi e nelle prove ha mostrato bei numeri. Su di lui si fondano le speranze non solo di Ducati, ma di tutti coloro che guardano preoccupati al futuro post Rossi.

Certo è indubbio che la partnership fra Lamborghini e Ducati Pramac è sicuramente interessante e siamo tutti curiosi di conoscere gli sviluppi e i risultati futuri. Lo stesso Domenicali racconta:

«La nostra relazione, nasce dall’amicizia fraterna tra me e Campinoti e si sviluppa nel contesto familiare dello stesso gruppo di cui facciamo parte, Audi. E poi Lamborghini è un brand giovane, così come è per giovani la moto, uno sport dinamico fatto per chi ha grande personalità. Diciamo, insomma, che c’è coerenza di posizionamento […] un travaso tecnologico non è previsto. Nella famiglia, ognuno continuerà a fare il suo […] In MotoGp si corre in apnea, a grande intensità: si potrebbe inseguire lo stesso obiettivo in F1, magari accorciando le gare. E poi l’impressione è che in MotoGp il pilota incida di più. In F1, in presenza di un mezzo tecnico molto superiore, puoi avere anche il migliore pilota del mondo ma il gap non lo colmi…».

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