Passaporto Sanitario – a che punto siamo

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Veniamo da un weekend particolare per il turismo, in un anno che è risultato assai disastroso per questo settore.

Dopo il via libera per i viaggi all’estero durante il periodo Pasquale e l’introduzione della quarantena di 5 giorni per chi rientra in Italia da qualsiasi Paese dell’Ue, come già tante altre Nazioni avevano imposto, si torna a parlare di passaporto sanitario.

Verrà ufficialmente introdotto in tutti i Paesi dell’Unione Europea a partire dal 15 giugno del 2021.

Si chiamerà Digital Green Certificate (approfondiremo il discorso nella prossima Guida Viaggio) e il prototipo del documento sarà reso disponibile sia in formato cartaceo, sia in quello digitale. Sarà, inoltre, dotato di un codice QR e conterrà l’indicazione sul tipo di vaccino ricevuto.

Tuttavia, è sempre bene ricordare che chi non ha potuto o voluto effettuare il vaccino contro il Covid-19 non subirà limiti alla circolazione. Questo futuro passaporto vaccinale, infatti, potrà includere anche il risultato dell’ultimo tampone effettuato. In sostanza ci saranno informazioni relative allo status dei singoli individui dal punto di vista pandemico, ad esempio se si è stati portatori del virus e “se si hanno anticorpi”.

Il documento potrà essere richiesto per prendere un aereo, per partecipare a eventi o per entrare in un luogo pubblico. E a tal proposito il commissario francese Breton, in un’intervista rilasciata a Rtl e Le Figaro, ha chiarito che:

“…al momento non è prevista l’obbligatorietà del documento poiché in mancanza del certificato sarà sufficiente presentare, ove richiesto, un test negativo al Covid, come peraltro già oggi succede per molti spostamenti all’interno dell’Unione europea.”

Nel frattempo, però, anche nel resto del mondo ci si sta muovendo al fine di introdurre un certificato digitale utile per viaggiare negli States e non solo. E negli ultimi giorni l’amministrazione Biden negli Usa ha fatto sapere di lavorare alla messa a punto di un passaporto vaccinale federale che consenta agli americani di dimostrare il loro status di salute attuale.

Nello specifico, secondo il Washington Post il passaporto Usa sarà gratuito e disponibile sotto forma di app per il cellulare. Chi non ha uno smartphone potrà stampare il documento. L’applicazione creata, grazie alle sinergie con alcune aziende private, offrirà anche in questo caso un codice a barre o un Qr code.

Dopo la Sardegna in Italia e lo Stato di New York negli USA, primi a lanciare una specie di pass vaccinale e non solo, a livello sperimentale, anche Washington sta cercando uno strumento unico per tutti i cittadini a partire dalla data simbolo del 4 luglio, indicata dallo stesso Joe Biden come il giorno “dell’indipendenza dal virus”.

Oggi o domani gli Stati Uniti dovrebbero raggiungere il traguardo dei 100 milioni di cittadini vaccinati con almeno una dose. Anche se i contagi hanno smesso di calare e, anzi, in molti Stati sono di nuovo in crescita per via delle varianti, gli americani sperano di poter tornare a breve a una vita quasi normale.

Già la scorsa settimana, New York aveva annunciato l’imminente lancio di Excelsior Pass, il certificato vaccinale dello Stato, messo tecnicamente a punto dall’IBM. Sostanzialmente un codice di riconoscimento QR fornito all’utente attraverso una blockchain per garantirne la sicurezza. Un documento essenziale per la ripresa dell’attività economica in settori, dalle crociere agli stadi, ai voli che sperano di poter riprendere in pieno l’attività proprio grazie alla possibilità di verificare l’immunizzazione di passeggeri e spettatori.

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