Vacanze brevi in Italia, tutto quello che c’è da sapere

Condividi

Anche se la crisi economica si fa sentire è inevitabile che la voglia di partire ci sia, soprattutto dopo questi ultimi anni che non hanno finito di metterci alla prova.

Quindi è inutile negare, anche se denaro e tempo a disposizione sono sempre più scarsi, farsi delle vacanze brevi da soli o in compagnia è quello che ci vuole per resettare la mente. Basta una piccola pausa che punti ad idee originali per ripartire con nuova energia nelle sfide che affrontiamo quotidianamente.

Per staccare dalla realtà basta un semplice weekend o pochi giorni di ferie in posti vicini o lontani che oltre ad essere rigeneranti e spontanei possono aggiungere un pizzico di imprevedibilità. È un modo di intendere la vacanza come fuga dall’eccesso di stimoli e problemi del quotidiano, senza connessione online sarebbe la cosa migliore, per salvarsi dal logorio della vita moderna fatto di smartphone e messaggi che ci raggiungono ovunque e ad ogni ora.

Basti pensare che secondo gli psicologi non conta la durata delle vacanze ma come si fanno. Vale la regola del peak-end (fine picco), che sostiene come nella memoria umana si fissino i picchi di esperienze più che la loro durata. Passare un mese sotto l’ombrellone potrebbe valere molto meno di un weekend intenso e avventuroso. Le vacanze brevi potrebbero riassumere alla perfezione questo concetto e offrire molti vantaggi a livello di benessere personale e professionale.

Addirittura, già nella fase di pianificazione di una vacanza breve si iniziano a sentire i primi benefici a livello mentale: maggiore energia, voglia di terminare lavori e scadenze. Bastano pochi minuti per preparare viaggi nel week end, non sufficienti a far crescere lo stress ma abbastanza per aprire nuove prospettive, ritrovare l’equilibrio e riconnettersi con sé stessi e con gli altri.

Questa Guida Viaggio vuole quindi ricordarvi che è fondamentale uscire dalla routine quotidiana per permette di assumere un atteggiamento più consapevole sul nostro ruolo nel mondo, di schiarirsi le idee sulle priorità della vita, sulla bellezza della natura nel caso di viaggi al mare o in montagna, o sulle capacità umane di creare bellezza e goderne nel caso di viaggi in città d’arte.

Al ritorno dalle vacanze brevi poi abbiamo anche una storia da raccontare e foto da mostrare. Quindi la scia positiva dei bei ricordi e momenti trascorsi fuori porta, continua.

Ergo, le vacanze brevi fanno bene alla mente e sono la soluzione migliore per staccare la spina e partire all’avventura, come piccoli esploratori. Possono essere divertenti, avventurose, romantiche oppure semplicemente dedicate al relax e al benessere. Ma si possono anche fare in solitudine, o con tutta la famiglia, con amici o in coppia magari senza avere neppure sfogliato le guide turistiche.

Inoltre, per i viaggi nei weekend i preparativi sono pochi e piacevoli, si prenota all’ultimo momento e si va dove c’è posto o dove costa meno. Secondo gli psicologi fare mini-pause lavorative nel corso dell’anno è molto utile per la mente. Se con le vacanze lunghe è impossibile cedere alla tentazione di dare una sbirciata alle email di lavoro, con pochi giorni a disposizione si può lasciare il computer a casa, magari arrivando addirittura a disintossicarsi dallo smartphone.

Con le vacanze brevi è impossibile cadere nel tranello della abitudinarietà, un fenomeno che anche in vacanza riduce gli effetti benefici sul cervello con il tempo, tanto che qualcuno non vede l’ora di tornare a casa in città per tornare a sbrigare tutto, con una carica e un’energia maggiore.

Condividi