In viaggio sulle tracce di Dante

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Nell’anno che celebra i 700 anni dalla morte di Dante, in Italia si sviluppa un’altra fondamentale idea che coniuga in sé l’aspetto culturale e quello turistico. Un evento che non potevamo non inserire nella nostra rubrica di Guide viaggio.

In viaggio con Dante, su un treno a carbone e vapore che ha il sapore della storia, un po’ più lento e fascinoso che va da Firenze a Ravenna, la città dove Dante è sepolto, con tappa a Marradi per l’inaugurazione del teatro degli Animosi, con il concerto del maestro Muti.

Composto dai convogli storici del treno “Centoporte” messi a disposizione da Ferrovie Emilia-Romagna.

A bordo il ministro della Cultura Dario Franceschini, il sindaco Dario Nardella e il governatore Eugenio Giani. Ma anche il direttore degli Uffizi Eike Schmidt e le direttrici dell’Accademia Cecilie Hollberg e del Bargello Paola D’Agostino.

Perché il treno di Dante in un’afosa domenica di giugno, con la zona bianca e la libertà post Covid finalmente alle porte, è allo stesso tempo il primo segnale della ripartenza della nostra nazione.

Il ministro alla cultura Franceschini ha detto:

“Questo treno è il primo simbolo della ripartenza del Paese nel segno della cultura. Questo è il primo momento pubblico di presentazione in presenza dell’anno di Dante. Per una volta l’Italia è partita per tempo, approvando nel 2017 una legge per i centenari di Leonardo, Raffaello e Dante, che ha permesso di avere comitati di alto livello capaci di lavorare con il tempo necessario. C’è una grande voglia in Italia di cultura, di vivere il Paese. Tutti abbiamo capito cos’è l’Italia con cinema, teatri chiusi e senza i concerti nelle strade e nelle piazze. Adesso torneranno”.

Anche il sindaco Nardella ha dichiarato:

“Dante ha intuito il senso dell’Italia secoli prima della sua nascita politica e il treno a lui dedicato ci condurrà a una destinazione simbolica di rinascita, un nuovo umanesimo fatto di cultura, bellezza dei territori, identità”.

Con la conclusione del governatore Giani:

“Grazie a Dario Franceschini perché ha creato una grande occasione alla Toscana e all’Emilia Romagna. Il viaggio di questo treno è un viaggio verso i luoghi che videro protagonista Dante”.

Il ‘treno di Dante’ sarà attivo tutti i fine settimana dal 3 luglio e dovrebbe terminare il 10 ottobre (la data di chiusura del percorso non è ancora valida, probabilmente molto dipenderà dall’affluenza).

Il 6 giugno ha effettuato una sosta straordinaria a Marradi per il concerto dell’Orchestra ‘Luigi Cherubini’ diretta dal Maestro Riccardo Muti, per la riapertura dello storico Teatro Accademico degli Animosi, realizzato alla fine del ’700 e appena restaurato.

Alla fine del concerto ’trasmesso’ anche nella piazza principale del paese, Muti ha dichiarato:

“se vogliamo veramente ripartire con la cultura è il momento di riaprire i teatri nei piccoli centri, e soprattutto di affidarli ai giovani”.

Questo viaggio inaugurale dà il via ai percorsi turistici che partiranno da inizio luglio.

Partito dal binario 16 della stazione di Santa Maria Novella, promette di far viaggiare e sognare allo stesso tempo, tutti coloro che decideranno di ripercorrere le orme del sommo poeta che posò le basi della nostra lingua.

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