Previsioni Forex per il prossimo anno

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La Commissioni Mercato di Assiom Forex, associazione degli operatori dei mercati finanziari, ha elaborato un prospetto per il nuovo anno, in cui il panorama economico-finanziario del 2024 si configura come un quadro di crescita moderata, con variazioni significative nelle prospettive di diverse economie.

Riportiamo qui l’elaborazione delle tendenze chiave e le previsioni per il prossimo anno senza fare riferimento a specifici periodi temporali, effettuato dagli esperti del settore.

La crescita del 2024 si preannuncia moderatamente più debole del 2023, soprattutto per le economie avanzate. La restrizione monetaria che continuiamo ad affrontare avrà un impatto rilevante nella prima parte dell’anno.

Le economie avanzate saranno particolarmente colpite da questa restrizione, con effetti evidenti nei primi mesi del 2024. Negli Stati Uniti, una sorprendente revisione al rialzo è avvenuta, con un aumento del PIL del 2% in media nel 2023.

Una revisione positiva è prevista all’inizio del prossimo anno, con i consumi che continueranno a trainare la ripresa nella seconda parte del 2024 e indica una resilienza dell’economia statunitense, con i consumi che svolgono un ruolo chiave nella ripresa.

Nell’ Eurozona, la debolezza dell’economia tedesca quest’anno è stata in parte compensata dalla buona tenuta dell’economia spagnola.

Nel 2024, la crescita sarà più bilanciata tra i vari paesi, ma resterà vicina ai livelli del 2023.

La diversificazione della crescita tra i paesi europei sarà fondamentale per mantenere una stabilità economica in un contesto globale incerto.

In Italia, segnalazioni sul manifatturiero e nei servizi non mostrano segni di ripresa.

Il potere d’acquisto delle famiglie dovrebbe tornare a crescere da fine 2023 grazie all’attenuazione dell’inflazione, sostenendo la crescita del 2024.

Si prospetta che il PNRR sarà un pilastro fondamentale per questa ripresa, sebbene siano presenti rischi derivanti dalle difficoltà di implementazione.

Da non dimenticare l’inflazione nell’Eurozona che potrebbe attestarsi poco sopra il 3% a fine anno, con proiezioni di riduzione a dicembre 2024. La Fed indica tassi in calo nel corso del 2024, mentre la BCE continuerà la sua restrizione. Le dinamiche delle politiche monetarie saranno cruciali nel plasmare il contesto economico del prossimo anno.

Gli Eps negli USA ed in Europa sembrano aver raggiunto un picco e le stime per il 2024 potrebbero essere troppo ottimistiche.

Le mid-small cap hanno sofferto, ma per le società più solide, si prospettano riprese nel 2024. La situazione delle mid-small cap merita una valutazione attenta, poiché potrebbero recuperare velocemente nei primi mesi del nuovo anno.

Terminiamo quindi con le prospettive per il 2024 che si prospetta un anno di rallentamento economico, ma con prospettive positive per gli asset a rischio. Le azioni USA beneficeranno della fine del rialzo dei tassi, mantenendo una crescita economica positiva.

L’anno elettorale negli Stati Uniti potrebbe contribuire a un rendimento positivo dell’S&P500, con il 75% di casi storici che confermano questa tendenza. Insomma, per l’eurodollaro il 2024 si configura come un anno di sfide e opportunità, con un rallentamento economico bilanciato da prospettive positive in diversi settori.

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